PATERNÓ CALCIO IL COMUNICATO CONGIUNTO DELLE TIFOSERIE

Ancora un’estate passata col cuore in gola, a chiederci se ci sarà un domani, se rivedremo quella maglia calcare il campo, se potremo tornare al nostro posto: sugli spalti, a sostenere i nostri colori.

Siamo stanchi.
Stanchi di vivere ogni luglio tra incertezze.
Stanchi di dover leggere tra le righe, di aspettare risposte che non arrivano, di sentirci sempre sull’orlo di un precipizio.
Una città come la nostra, una tifoseria come la nostra, non merita questo limbo.

Non ci interessa il nome sulla schiena. Non ci interessano le mode, i riflettori o i risultati a corrente alternata. Noi siamo qui perché amiamo questa maglia, da sempre e per sempre. Noi ci siamo stati sempre: nelle salvezze sofferte e nelle promozioni sognate.
La seguiamo ovunque, in casa e fuori, sotto la pioggia o con il sole a picco, su campi polverosi e in stadi che sembrano cattedrali. Non per vanità. Non per interesse. Per appartenenza.

Amare e seguire il Paternò non è un passatempo. È una scelta di vita. È svegliarsi all’alba per affrontare ore di viaggio. È rinunciare a tutto per esserci. È spendere soldi che non si hanno, tempo che non si trova, energie che spesso mancano. Siamo quelli che rinunciano a ferie, lavoro, famiglia e soldi per seguire una sola cosa: la nostra maglia.
Tutto per quei novanta minuti, per quella maglia, per quei colori che ci scorrono nel sangue.
Il Paternò per noi, non è un hobby. È appartenenza. È identità. È sacrificio.
Viviamo per questi colori. E per questi colori facciamo scelte che pochi capiscono e ancor meno rispettano.

A chi vive di poltrone, sponsor e chiacchiere da salotto, noi rispondiamo con la presenza, il cuore, la voce. Sempre. Ogni domenica. Perché un gruppo organizzato non si giudica dalla quantità, ma dalla qualità dell’amore che mette. Non abbiamo bisogno di applausi. Il nostro premio è esserci.

Ci hanno chiamati pazzi, esagerati, illusi.
Ma nessuno potrà mai dire che non abbiamo dato tutto.
Abbiamo fatto sacrifici veri, spesso in silenzio.
Abbiamo percorso migliaia di chilometri, stretto i denti quando le cose andavano male, senza mai voltare le spalle.

E lo diciamo forte: questa maglia non è un vestito da indossare solo quando fa comodo. È una pelle che non si toglie. Chi non è disposto a sudarla, a rispettarla, può anche girarsi dall’altra parte. Noi no. Noi ci saremo sempre.
Noi che siamo storia, passione ed identità.
Ogni volta che alziamo la sciarpa, sentiamo il peso delle generazioni che ci hanno preceduto, delle imprese epiche e delle delusioni cocenti. Ma soprattutto, sentiamo il peso e la responsabilità di aver promesso amore eterno alla squadra della nostra città.

Pretendiamo rispetto.
Rispetto per chi ogni domenica, in cento o in mille, si ritrova nel proprio settore con la sciarpa al collo.
Rispetto per chi sostiene questa maglia senza chiedere niente in cambio.
Rispetto per chi ha fatto del tifo una missione, della passione una ragione di vita.

Non siamo semplici spettatori.
Siamo il cuore pulsante di questa squadra.
Non veniamo allo stadio per caso, ma per amore. Un amore che nasce nel grembo della città, tra i vicoli e le piazze, e che ci accompagna ovunque.

Siamo il calore, la voce, la presenza costante.
E chi rappresenta il Paternò deve saperlo: non rappresenta solo dei colori, porta con sé la storia, il blasone, i sacrifici, i sogni e l’orgoglio di un popolo.
E non permetteremo a nessuno di distruggerlo.

I gruppi organizzati
Curva Sud
Irriducibili
Gruppo Solitario
Tifosi e sostenitori del Paternò

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