Paternò: col Sant’Agata tre punti che valgono oro. Decisivo il goal di Bontempo

Dopo la crisi di risultati delle ultime settimane, che aveva proiettato il Paternò nelle zone basse della classifica, serviva una prova solida da parte dei rossazzurri per rialzare la testa. E così è stato. Con orgoglio e tanta determinazione, la squadra di mister Catalano, nonostante le pesanti assenze (Truglio, D’Amico e Scapellato), si impone, grazie al goal dell’ex Bontempo, 0-1 sul campo del Città di Sant’Agata, nel match valido per la 26° giornata di campionato. Uno scontro diretto fondamentale per i rossazzurri, in cui ottenere i tre punti era vitale, visto il prossimo impegno con la capolista ACR Messina.

La società in queste settimane si è mossa per ovviare alle tante defezioni, portando alla corte di mister Catalano Camacho, Mascari e Cenci. Il primo schierato dal primo minuto nel 3-5-2 rossazzurro in cui figura Cavalli tra i pali, Mazzotti, Bontempo e Guarnera in difesa, proprio Camacho in mediana a sostituire D’Amico in mediana, coadiuvato da Maiorano e Puglisi, Coniglione e Santapaola sulle fasce e Guillari e De Marco come riferimenti offensivi.

Dopo l’equilibrio iniziale, al 23° il Città di Sant’Agata va ad un passo dal vantaggio, con Fragapane che supera Cavalli in uscita, ma un mostruoso Guarnera, con un intervento prodigioso, salva sulla linea. A metà del primo tempo Guillari è costretto a lasciare il campo per infortunio, sostituito dall’esordiente Mascari. Al 38° i rossazzurri si portano in vantaggio con Bontempo, ma la sua rete viene annullata per una precedente irregolarità di Mascari. Sul capovolgimento di fronte Cavalli blocca in due tempi la conclusione di Tripicchio.

Nel secondo tempo il Paternò spinge con più intensità e al 60° si rende pericoloso con De Marco che, dopo una serpentina in area di rigore, conclude verso la porta, ma il suo tiro viene rimpallato in corner. La risposta dei padroni di casa è affidata alla punizione di Tripicchio, parata facilmente da Cavalli. Al 71° arriva il goal degli etnei: su punizione di Maiorano, Bontempo viene lasciato completamente solo dai difensori avversari, e di testa è libero di colpire, anticipando l’uscita del portiere e siglando l’1-0. Cinque minuti più tardi i messinesi restano in 10 uomini per l’espulsione di La Gamba. Alagna e Tripicchio provano ad impensierire Cavalli, senza sortire alcun effetto. Al 91° il Paternò potrebbe chiuderla in contropiede, ma il tiro di Santapaola, servito da Di Stefano, viene respinto da Ferrara. Il triplice fischio dell’arbitro sancisce il successo rossazzurro e consente alla squadra etnea di uscire dalla zona playout, tornando un punto sopra la zona calda.

Nelle altre sfide del girone I, terza vittoria consecutiva dell’ACR Messina che, grazie al pareggio dell’FC Messina con la Cittanovese, allunga a +6 sul secondo posto, adesso occupato dalla Gelbison, vittoriosa sul campo dell’Acireale. Vittoria interna per il Biancavilla col Castrovillari, così come per il Rende sul San Luca e per il Marina di Ragusa sul fanalino di coda Roccella. Troina e Santa Maria Cilento pareggiano 1-1.

GIANLUCA RUFFINO