PATERNO’: Dialogo con il vicepresidente della Cei Raspanti sui drammatici scenari internazionali Cultura, umanità e conflitti

Le conversazioni con i protagonisti del mondo culturale all’Istituto d’Istruzione Superiore Mario Rapisardi di Paternò continuano con un dibattito-evento con il vescovo di Acireale, filosofo e teologo, vicepresidente nazionale della Cei, Antonino Raspanti. Il vescovo Raspanti è anche membro del Pontificio Consiglio della Cultura e neo presidente della Cesi (Conferenza episcopale siciliana).

Giovedì 17 marzo 2022, alle ore 9.30, nell’Aula Magna del Liceo Classico e Liceo Artistico Mario Rapisardi di Paternò si svolgerà un incontro di alto profilo culturale con un protagonista del dibattito pubblico italiano quale il vicepresidente della Cei Raspanti.

Il dialogo sarà introdotto dalla Dirigente dell’Istituto “Mario Rapisardi” Fiorella Baldo e sarà condotto dal giornalista Salvo Fallica.

Il dibattito avrà come relatrice anche la Docente di Filosofia, Angela Rita Pistorio.

La Dirigente Fiorella Baldo spiega: “Ringrazio il vicepresidente della Cei, S.E. Monsignor Raspanti, per la sua disponibilità a questo dialogo. Lo stimiamo per il suo alto prestigio culturale ed etico. Sarà protagonista di un dibattito culturale che legherà filosofia e vita, storia ed attualità, con una visione di ampio respiro. La cultura didattica e pedagogica della nostra scuola è ispirata da una concezione cultural-filosofica multidisciplinare, noi puntiamo ad una formazione globale dello studente, con un’ interazione fra scuola e vita. Con una visione super partes, caratterizzata da un confronto libero ed autentico”.

Il vescovo Raspanti oltre ad essere un raffinato filosofo, teologo e studioso della storia italiana ed europea, è un conoscitore delle dinamiche del mondo contemporaneo. Ha una moderna concezione della cultura come impegno sociale. Con spirito di volontariato si occupa inoltre della formazione dei giovani, ed ha fatto nascere delle start-up in vari ambiti (anche digitali).

Raspanti è stato professore e preside della Facoltà Teologica di Palermo, è un esponente di spicco del Cortile di Gentili- uno dei pensatoi culturali più importanti del cattolicesimo nel mondo, non a caso il Cortile è guidato da un intellettuale del calibro del cardinal Ravasi-. Il vescovo Raspanti coniuga teoria e concretezza, dimensioni profondamente correlate poiché vita e cultura sono un binomio inscindibile.

Fra le sue opere vi sono studi di notevole valore storico e filologico su Pico della Mirandola, analisi filosofiche su Tommaso d’Aquino ed Emanuele Severino.

Il vescovo Raspanti, assieme al neo presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato, è alla guida della Consulta scientifica del Cortile dei Gentili. Hanno dato vita a prestigiosi studi di economia sociale, demografia e scenari internazionali. Ed hanno anche fatto nascere dei libri sulla pandemia, la resilienza e le prospettive post-Covid.

Di recente il vicepresidente della Cei Raspanti è stato il coordinatore organizzativo dell’incontro internazionale sul Mediterraneo a Firenze, a cui hanno preso parte i vertici delle conferenze episcopali e dei patriarcati dei paesi dei tre continenti (Europa, Asia ed Africa) bagnati dal Mare Nostrum. L’incontro sul Mediterraneo è stato ispirato dal pensiero di Don Luigi Sturzo e da quello di Giorgio La Pira.

Raspanti è un intellettuale eclettico e poliedrico, molto attento al mondo del sociale, della formazione, dell’innovazione e del digitale.

Il dialogo spazierà dai temi della filosofia all’ hi-tech, dalla storia all’attualità, dalla Sicilia agli scenari internazionali, dalla comunicazione tradizionale alla multimedialità nell’era della globalizzazione. Il tutto legato da una visione della cultura come dimensione della vita, che è ‘naturaliter’ multidisciplinare.

Ed è proprio la filosofia vista come concezione del mondo, dimensione interpretativa delle culture degli esseri umani, il filo rosso del dibattito.

Verrà dato spazio alle domande degli studenti come è tipico dello stile dialogico degli eventi dell’Istituto Mario Rapisardi.