Paternò, i ragazzi del ’53: rimpatriata 60 anni dopo

Nella foto, da sx Pippo Virgillito, Franco Doria, Domenico Ciravolo, Nicola Impallomeni, Carmelo Ciravolo, Agata Fallica, Turi Nicosia, Filippo Tripi, Saro Asero, Matteo Condorelli, Pippo Raciti

95047.it E’ stata una maratona di ricordi …! Un vero tuffo nel passato, l’incontro conviviale, svoltasi a fine gennaio in un noto ristorante etneo, tra vecchi compagni liceali, sui banchi di scuola dal 1953-54 fino agli esami di maturità del 1958. Alcuni addirittura sono stati insieme sin dalla scuola media. Si sono richiamati tutti a raccolta: senza Facebook o social network. E’ stata una “ricerca” certosina per telefono col piacere genuino di reincontrarsi.

Erano una cinquantina, con le rispettive consorti, i commensali presenti al goliardico incontro; un incontro emozionante svoltasi dopo oltre mezzo secolo vissuto nell’altalena della vita, per le vie del mondo!
Alcuni sono venuti da Livorno, da Milano, da altre parti d’Italia, da Catania e Paternò per incontrarsi e stare insieme nella città natia, un incontro di compagni di scuola, tra emozioni ed una maratona di ricordi.
Durante il pranzo è stato letto il testo di un telegramma, spedito da Milano, agli invitati da Vincenzo La Russa, già senatore della Repubblica, impossibilitato ad essere presente all’incontro con i vecchi compagni di scuola.
Ha fatto seguito l’intervento di parecchi dei presenti che hanno ricordato con nostalgia gli anni più belli trascorsi insieme sui banchi di scuola, con grande gioia di Turi Nicosia, proveniente da Livorno organizzatore dell’incontro e Pippo Virgillito, coprotagonista dell’iniziativa.

Prima dei saluti, Pippo Virgillito ha chiesto di leggere una sua poesia, in versi liberi, riportata su un volumetto stampato (in tipografia) per il giorno della rimpatriata distribuito ai presenti unitamente ad un pacchetto contenenti anche libri e foto-ricordo della città di Paternò.
Alle signore è stata offerta una rosa, simbolo di un grande sorriso alla vita di ieri, oggi, domani di sempre.
Tutti insieme hanno brindato all’aurora del nuovo anno, in un abbraccio speciale, in una calorosa stretta di mani, nella città del sole, una terra dai mille colori, una terra d’amore, d’incanto, di sentimenti, dove sempre si ritorna felici, contenti!
Un ricordo speciale è andato ai compagni di scuola che hanno raggiunto anzitempo le valli verdi dell’Eternità nonché ai docenti non più vita, veri maestri, rimasti punti fermi ad illuminare il cammino di tanti giovani studenti oggi avanti negli anni. E per finire, tenendosi per mano nel girotondo degli anni, tra nuvole in festa in un cielo di primavera, i vecchi compagni liceali di una volta si sono salutati, augurandosi di rincontrarsi presto come ai vecchi tempi della scuola, vera alma mater della vita.

Ed ecco, uno stralcio della bella poesia recitata e composta da Pippo Virgillito:
Una maratona di ricordi!
 
Sento voci gioiose, il ritmo di una musica

che vibra e ti riporta in mente

la nenia di una ciaramella lontana,

il suono della campanella del cortile

della vecchia scuola ginnasiale,

dove spesso ritorna il fanciullo-scolaro,

che non è morto nell’uomo

che vive i segni del tempo.