PATERNÒ, IPAB. PRECISAZIONI DEL SINDACO NASO E ASSESSORE NATOLI

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO 
“A seguito di quanto apparso in un sito web di informazione del territorio, con argomento l’IPAB “Salvatore Bellia” di Paternò, l’assessore al contenzioso del Comune di Paternò, l’avv. Rosanna Natoli, intende precisare che da parte dei 14 dipendenti IPAB non sono stati notificati decreti ingiuntivi nei confronti dell’Ente Comunale. E’ vero che sono stati protocollati 14 atti stragiudiziali di diffida e messa in mora, con i quali si chiede che il Comune di Paternò metta ad esecuzione la sentenza emessa in primo grado dal TAR”.

“Nei prossimi giorni – aggiunge Natoli – il CGA comunque si pronunzierà in secondo grado sulla vicenda”. “Preme sottolineare – parla ancora Natoli – che l’Amministrazione con in testa il sindaco sta compiendo tutti i passaggi necessari affinché venga riconosciuto e garantito il diritto al lavoro e alla retribuzione, attraverso un protocollo di intesa tra IPAB e Comune di Paternò. Ai lavoratori, pur non percependo mensilmente l’intero stipendio, viene riconosciuto un acconto sulle spettanze”.
Il sindaco Nino Naso aggiunge: “Si ricorda che il personale IPAB è stato trasferito dal Governo Regionale retto da Rosario Crocetta al Comune di Paternó, unitamente a tre milioni di euro di esposizione debitoria e conseguente estinzione di tutte le IPAB siciliane. Per cui è doveroso, prima di assumere qualsiasi decisione in merito ai lavoratori, attendere il pronunciamento del CGA”.