PATERNO’ POLEMICA TRA 5 STELLE E SINDACO: I COMUNICATI

Una polemica aspra e dura, in cui non vogliamo entrare né soprattutto dare giudizi, ma per dovere di cronaca pubblichiamo i comunicati inviati dagli stessi interessati. Una lunga lettura, ma necessaria per dare a tutti la possibilità di leggere e farsi una propria idea.

IL COMUNICATO DEI 5 STELLE
Ieri è accaduto un fatto che reputiamo deplorevole, quindi abbiamo deciso di renderlo pubblico poiché è bene che tutti sappiano, e che anche questi casi, vengano raccontati. Gli atteggiamenti prepotenti del Sindaco Nino Naso che si sono manifestati già più volte nel corso di questi primi 6 mesi di mandato, ieri si sono riproposti nei confronti del consigliere Martina Ardizzone, questo perché, mentre discuteva con il Presidente del Consiglio per delle questioni organizzative dei lavori delle commissioni, il Sindaco, al di fuori della questione, si è permesso di commentare con un garbato “Ma che mi****a dice”, e ha continuato urlandole contro con le mani a pochi centimetri dalla sua faccia e dandole della maleducata senza garbo istituzionale. Ora, proprio perché ci reputiamo persone educate, non ci siamo mai permessi di insultare personalmente nessuno, quando al contrario non è la prima volta che riceviamo delle critiche personali. Abbiamo sempre avuto un atteggiamento propositivo nei confronti di questa amministrazione ma abbiamo anche attaccato, spesso in modo fastidioso ma sempre e solo sotto l’aspetto politico, molte azioni che non condividevamo. Non ci siamo MAI permessi di superare il limite, come in questo caso. Inoltre, non accettiamo assolutamente, al di fuori di ogni contesto istituzionale, che un uomo si “confronti” in tal modo con una donna. Abbiamo sempre denunciato questi atteggiamenti “dispotici” e continueremo a farlo, a maggior ragione se ne siamo vittime. Signori si nasce, non ci si diventa indossando una fascia tricolore!

IL COMUNICATO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E DEI CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA
Ma un po’ di onestà intellettuale no? questa sconosciuta… È facile pretendere rispetto ma è difficile darlo. Non è possibile che si pretenda tutto da tutti. Questo è il Modus operandi della Consigliera Ardizzone, la quale è nel suo costume farsi ragione ad ogni costo durante ogni seduta di commissione e di Consiglio, usando modi non consoni al ruolo istituzionale che riveste, ovvero quello di Vice-Presidente del Consiglio, l’aggressione verbale, la violenza e le urla.
Utilizzare il proprio ruolo per pretendere di convocare le riunioni secondo i suoi interessi personali è davvero squallido. Questo è avvenuto durante la conferenza dei Capigruppo in data 27.02.2018,
quando la sopracitata entrando di corsa inveisce urlando ed insultando il Presidente del Consiglio, in presenza del Sindaco e dei Consiglieri Capigruppo, solo perché aveva la pretesa di dettare tempi e modi delle riunioni convocate dalla Presidenza, come se tutto le fosse dovuto, sempre e ad ogni costo. La performance della Consigliera Ardizzone, non è avvenuta in separata sede, bensì durante una pubblica riunione, quindi davanti a testimoni che hanno assistito sgomenti a questo comportamento, compresa la sua stessa collega di movimento che non ha proferito parola perché ammutolita anche lei da cotanta veemenza e volgarità. Infatti la Consigliera Ardizzone si è rivolta al Presidente del Consiglio Filippo Sambataro, con irriverenza, con maleducazione e con volgarità,
dissacrando così quello che è il suo ruolo di Consigliere e Vice Presidente del Consiglio ed il ruolo del Presidente, nonché dei Consiglieri presenti. Questi ultimi, dunque, smentiscono categoricamente che il Sindaco si sia rivolto alla Consigliera Ardizzone con maleducazione o volgarità, così come lei
pretestuosamente vuol far credere,  ma affermano, al contrario che è stata la Consigliera
Ardizzone a tenere un comportamento davvero discutibile, tanto per utilizzare un eufemismo.
Pertanto, ci sentiamo di concludere che “Signori si nasce ” e il nostro primo Cittadino lo è, a pieno titolo, uomo di comprovata dignità, onestà e trasparenza, equilibrio, moderazione e soprattutto educazione, cosa che purtroppo non si può dire della Consigliera Ardizzone, né di chi ha voluto
stigmatizzare il suo vittimismo in maniera disgustosamente strumentale. Ci attendiamo delle scuse pubbliche da parete della Ardizzone, del Capogruppo Gresta che rappresenta il movimento in Consiglio e del Meet-up.  Altresì, chiediamo le dimissioni della Consigliera da Vice-Presidente, in quanto non ci sentiamo più rappresentati, poiché  è venuto meno il rapporto di fiducia che avevamo riposto nella sua persona al momento della sua elezione. Tanto si doveva per amore della verità.

IL COMUNICATO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E DEI CONSIGLIERI PRESENTI
Risulta doveroso, da parte della presidenza del consiglio comunale e dei componenti della conferenza dei Capigruppo, fare chiarezza in merito a quanto accaduto in data 27 Febbraio 2018 a margine della Conferenza tenutasi a Palazzo Alessi al fine di stabilire le linee guida per la convocazione del Consiglio Comunale per la sicurezza cittadina. Premettendo che le Istituzioni tutte, dovrebbero essere chiamate esclusivamente ad occuparsi delle problematiche inerenti la nostra città e che l’organismo di consultazione della presidenza stava affrontando in quella sede la necessità di mettere in campo soluzioni condivise per garantire la sicurezza dei cittadini.
Ultimati i lavori, la presidenza subisce un attacco verbale, pretestuoso ed arrogante, condotto dal Consigliere Ardizzone,  che in maniera irruente e con una condotta non consona al ruolo ricoperto, inveisce nel tentativo di imporre i propri orari ed esigenze personali, forse dalla stessa considerati prioritari rispetto alle problematiche della Città. Presente al teatro “anti istituzionale”, messo in campo dal Consigliere Ardizzone che ricopre anche la carica di Vice Presidente, il Sindaco Nino Naso che dopo aver subito   anch’egli l’attacco verbale e del tutto inopportuno  del Consigliere, richiama la stessa al mantenimento del decoro istituzionale e del rispetto delle persone che li rappresentano. È nostro dovere porre alla luce dei fatti, che a differenza di quanto sostenuto dai Consiglieri dei 5 stelle, nessuna offesa nè parole di bassa lega sono state proferite dal Sindaco, il quale forse ha l’unica colpa di aver richiamato la consigliera Ardizzone ai canoni della buona educazione e comportamento civile. Non avremmo voluto impiegare e sprecare del tempo per chiarire vicende banalmente evidenti ai presenti ed a tutti i cittadini, che conoscono la moralità e l’educazione cristiana del nostro Primo Cittadino che prima di essere Sindaco è marito ed ancora più padre di due ragazze coetanee della Consigliera, che riteniamo di concedergli l’attenuate solo perché eccessivamente presa dal ruolo, trascura il rispetto ed i valori educativi che ha di certo ricevuto dalla propria famiglia.

LA REPLICA DEL SINDACO NINO NASO
Tirato in ballo in modo plateale da un post del Movimento 5 stelle Paternó, sono tenuto ad un chiarimento, tanto più che il titolo del post è: “Signori si nasce”.
Nella giornata di ieri mi sono ritrovato, ció è vero, a dover richiamare alla calma la consigliera Martina Ardizzone per le parole e il tono irriguardoso utilizzato contro il Presidente del Consiglio Filippo Sambataro e ció avveniva alla mia presenza e a quella di altri consiglieri.
Secondo la mia formazione, forse un poco tradizionalista e non proprio coincidente con quella della giovane consigliera, bisogna conservare un certo rispetto per le Istituzioni e per le persone che le rappresentano: l’atteggiamento della Ardizzione mi è sembrato fuori luogo, sia nei confronti del suo interlocutore, sia nei confronti di se stessa, visto che ricopre l’importante ruolo di Vicepresidente del Consiglio e ancor di più perché reclamava su una questione della quale non aveva il diritto di reclamare poiché nessun torto le è stato fatto: si informi meglio al riguardo. Quanto alla parolaccia che io le avrei indirizzato, preferisco non entrare neppure nel merito poiché semplicemente non corrisponde al vero. Piuttosto mi offende e offende l’Istituzione che rappresento l’affermazione che viene fatta sul social FB con l’espressione: “sistema MARCIO, fatto di pregiudizi, sotterfugi, brama di soldi e potere”.Queste affermazioni, non comprovate da fatti alcuni, sono illazioni del tutto gratuite, si caratterizzano come molto pericolose e mi preoccupa il sentimento sotteso che tradiscono, ovvero la volontà pretestuosa di cercare elementi per accusare la mia persona e il sistema che rappresento. Mi rivelano, con amarezza, che, dimenticando il bene della città, si cercano capi d’accusa per una strumentale politica che cova ancora all’interno delle Istituzioni, rivelano, e ciò mi spiace tantissimo, se non addolora, la presenza di una fazione che non ha mai sotterrato le asce di guerra, legittime in campagna elettorale, ma inutili in una fase come l’attuale dove l’impegno di tutti dovrebbe essere quello di utilizzare la fantasia per pensare soluzioni di sviluppo alle tante criticità che affliggono la nostra comunità! Infine a proposito “Signori si nasce”, penso che nulla sia meno signorile della tendenziosità con cui si cerca di strumentalizzare i fatti, anche a costo di offendere la verità dei fatti, pur di portare acqua al proprio mulino.