PATERNÒ, STRISCE BLU TRA MULTE, APPLICAZIONI KO E STALLI OCCUPATI CON I BIDONI

Sono ufficialmente partite le famose strisce blu a Paternò.

Il primo giorno, ancora in via sperimentale, ha visto i dipendenti della società incaricata della gestione impegnati più in attività di spiegazione e convincimento che in quella di controllo vero e proprio.

Nonostante l’approccio soft, la giornata ha visto la presenza attiva della polizia locale, che ha sanzionato oltre 50 automobilisti per violazioni al Codice della Strada, tra cui soste vietate e altre infrazioni previste dalla normativa.

La partenza del servizio non è stata priva di difficoltà.

Si sono registrati alcuni problemi tecnici, tra cui macchinette danneggiate — come già avvenuto in passato — che hanno impedito il pagamento della sosta.
Inoltre, al momento non è ancora attiva l’app Gest Park, mentre è già operativa Easy Park, anche se alcuni utenti lamentano un surplus di 10 centesimi per ogni transazione effettuata tramite quest’ultima.

Resta ferma, almeno per qualche altro giorno, anche la possibilità di sottoscrivere abbonamenti.
Un avvio in chiaroscuro, dunque, per un servizio annunciato da tempo ma ancora lontano dall’essere pienamente efficiente.

A queste criticità si aggiungono anche problemi legati alla fruibilità di alcune aree: in via Vittorio Emanuele (zona alta, nei pressi dell’Albergo Sicilia), un tratto è stato transennato a causa dell’asfalto disconnesso, rendendo inutilizzabili gli stalli blu presenti.

Segnalazioni arrivano anche da cittadini che denunciano l’occupazione abusiva di stalli da parte di esercenti o privati, che vi collocano insegne pubblicitarie o bidoni della spazzatura per “riservare” i posti, come documentato anche in alcune foto diffuse in rete.

L’auspicio è che nei prossimi giorni vengano messi in campo tutti gli accorgimenti necessari per far decollare definitivamente il servizio.

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