Qè, finito il vertice in Prefettura

95047.it Riceviamo e pubblichiamo dall’amministrazione comunale:

“Si è appena concluso l’incontro svoltosi in Prefettura, su richiesta del sindaco di Paternò, Mauro Mangano, a cui sono stati presenti i vertici dell’ azienda Qè, i rappresentanti Sindacali, i rappresentanti della ditta Transcom, i legali ed i proprietari della ditta Di Bella s.r.l e il senatore Salvo Torrisi. Dopo avere esposto al Prefetto le problematiche legate alla grave crisi del Qè sottolineando che investe il destino di centinaia di famiglie, con un impatto sociale ed economico altissimo, il sindaco Mauro Mangano ha chiesto all’ Azienda di dichiarare apertamente le proprie prospettive future e assumere precisi impegni verso i lavoratori.
L’amministratore della Società ha ammesso che la stessa è in una situazione di crisi pressochè irreversibile, ma che s’impegna ad evitare la chiusura dell’Azienda a Paternò per salvare i lavoratori. Il prefetto di Catania, Federico, ha ribadito con forza che le difficoltà di un’azienda, legate a scelte gestionali, ad imperizia o cattiva programmazione, non possono gravare sui lavoratori. Nel corso della riunione è emersa la disponibilità del gruppo Di Bella a sospendere le procedure di sfratto, nonostante l’ingente morosità, ed attendere la disponibilità di un’altra azienda che prenda in affitto l’attività del Qè.
Il sindaco Mangano dichiara: “Sono molto soddisfatto dell’incontro di oggi, devo ringraziare S.E. la Prefetta per la rapidità della convocazione e soprattutto per la fermezza con cui ha difeso l’esigenza di non fare pagare ai lavoratori gli errori della gestione aziendale del Qè. La presenza e l’intervento del senatore Salvo Torrisi ci ha permesso di sottolineare quanto le istituzioni ritengano importante difendere gli oltre 500 lavoratori del Qè. Oggi abbiamo avuto la disponibilità chiara del Qè a farsi da parte ed iniziamo subito a cercare società che subentrino e garantiscano il livello occupazionale. A questa società offriamo il valore di centinaia di lavoratori, che hanno dimostrato con i fatti capacità di performance professionali altissime. Sono Loro il patrimonio più importante dell’Azienda”.