Quegli strani “movimenti” attorno al distributore di benzina di piazza Umberto

95047.it Ce n’eravamo occupati, lo ricorderete, nei giorni scorsi. Il distributore di piazza Umberto non riapre: almeno sulla carta. Però, negli ultimi giorni vi sono stati alcuni “assestamenti” sul posto che hanno interrogato i residenti: “Il distributore di benzina di nuovo all’interno del centro cittadino”? La concessione non è stata rinnovata ma vi è stato un passaggio: quello che dall’Aci (società che è proprietaria del rifornimento), il rifornimento è passato ad un’altra società. Cosa voglia significare lo capiremo certamente a breve. Nel frattempo, il consigliere comunale Salvatore Fallica si è fatto promotore di una interrogazione nei confronti dell’amministrazione che vi proponiamo di seguito:

“Da settimane si intravvedono persone che cercano di riattivare il distributore di benzina sito in P.za Umberto, chiuso da oltre un decennio e con attrezzature e serbatoio ormai obsoleti, che sicuramente sono saturi di residui di idrocarburi vischiosi, potenzialmente pericolosi se non smaltiti da tecnici e metodi idonei;
• detta avvisaglia era già stata data dal sottoscritto e da alcuni cittadini alcune settimane fa, che ne segnalavano anche la precarietà nell’approccio a tale struttura da parte di alcune persone;
• la posizione di tale distributore è ormai anacronistica oltrechè pericolosa per lo sviluppo che ha avuto in questi anni P.za Umberto, divenuta fulcro della voglia di tanti giovani e non paternesi di incontrarsi e divertirsi, senza per forza uscire dalla città, affollando quasi ogni sera i dintorni del distributore;
• Il titolare della concessione pubblica del terreno su cui insiste tale obsoleto impianto, cioè L’ACI (Automobil Club Italia), da oltre un decennio tiene chiuso l’impianto e pertanto impedisce un uso diverso dell’area, sicuramente più qualificante e idoneo per un maggiore decoro urbano della centralissima P.za Umberto;
• Il Comune di Paternò, proprietario dell’area, ha il compito di verificare se il mancato svolgimento, per lunghi anni, dell’attività per cui è stata data la concessione, comporta la decadenza del contratto e/o convenzione con il concessionario inadempiente;
• la normativa stabilisce che il concessionario pubblico(ACI), può dare in gestione l’impianto, ma non può passare di mano, a suo piacimento, la concessione ad altro soggetto, poiché è di esclusiva competenza del proprietario, cioè il Comune;
Considerato che:
• da riscontri negli uffici comunali competenti, risulta un affidamento della gestione dell’impianto di distribuzione carburante ad altro gestore diverso dall’ACI, e fin qui niente di particolare, ma che invece non risulta alcun atto pubblico che dimostri un regolare passaggio della concessione del suolo pubblico alla stessa ditta a cui è stato affidata la gestione del servizio, questo si che lascia dei dubbi in quanto non è competenza del concessionario stabilire e scegliere chi deve occupare il suolo pubblico, ma di esclusiva competenza del proprietario, cioè il Comune di Paternò.

PERTANTO SI INTERROGANO LE SS.LL.., chiedendo
• se è stata considerata la possibilità di recedere il contratto o concessione con l’ACI in quanto possibile inadempiente sull’uso continuativo del suolo pubblico per ciò che si era pattuito, compreso il pagamento del suolo nel decennio in cui è stato inattivo;
• se il nuovo gestore dell’impianto di distribuzione carburante è diventato anche concessionario del suolo con atto pubblico e secondo criteri di trasparenza, partecipando ad un bando pubblico e/o manifestazione di interesse pubblico;
• se nella pulizia ed attivazione dell’impianto sono state prese tutte le precauzioni ambientali e di sicurezza previste dalla legge e dal buon senso;
• e naturalmente, come mai l’amministrazione non ha pensato ad un diverso utilizzo dell’area, verde attrezzato o altra riqualificazione urbana, come quell’area merita?”.