Rete Comune lancia i Comitati per il Sì

13246096_10207547960911643_302604904_n-295047.it La nota stampa:
Il movimento rete Comune decide di formare comitati a sostegno del Si alla riforma costituzionale di ottobre in alcuni Comuni della provincia di Catania.
“Sbagliato personalizzare un referendum di tale portata e significato – afferma il sindaco di Belpasso, Carlo Caputo – questo referendum non è importante per un governo in particolare ma per il futuro del Paese”. Di revisione della Costituzione se ne parla da decenni e le battaglie sono sempre state bipartisan, basta ricordare la battaglia del centro-destra nel 2006 quando anche in quella occasione si provò ad abolire il bicameralismo perfetto e si provò ad attuare un premierato forte. La riforma allora non passo, forse oggi è il momento opportuno per riformare l’ordinamento e mettero a passo con i tempi.

“Sbaglia il centro-destra a non sostenere una riforma che è sempre stata cavallo di battaglia proprio di quella parte politica – dichiara Privitera Sindaco di Camporotondo ed attivista del movimento -. Premierato piu’ forte ed abolizione del Bicameralismo sono sempre stati punti fondandi del programma delle coalizioni di centro-destra, questo SI non deve essere inteso per Renzi ma per il futuro dell’Italia e per la sua governabilità”. Sono stati costituiti i primi comitati nei seguenti Comuni: Acicastello, Belpasso, Biancavilla, Camporotondo, Mascalucia, Misterbianco, Motta S.Anastasia, Nicolosi, Ragalna, Paternò, San Pietro Clarenza.

1 Comments

  1. Io sono del parere che ad annunciare riforme, per poi attuarle, deve essere un governo votato dal popolo, previa una campagna elettorale che abbia un programma di riforme costituzionale. Che ci spieghi i pro e i contro di riforme importanti come sono le riforme costituzionali.
    Non può un governo, come quello di Renzi, non votato dal popolo, ma eletto attraverso un golpe, effettuare riforme importantissime di tipo costituzionale.
    Basta così, per me è un No secco!

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