Riaperto il Centro di aggregazione per minori

95047.it Di seguito, la nota stampa diffusa dal Comune:

Un momento dell'inaugurazione di questa mattina
Un momento dell’inaugurazione di questa mattina

Un momento di festa, gioia e condivisione quello vissuto dal quartiere Ardizzone, dove stamani è stato riaperto ufficialmente il Centro di aggregazione per minori, sito in viale Kennedy. La struttura, chiusa circa quattro anni fa a causa dei danni provocati dalle incursioni vandaliche, è stata riaperta grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale paternese, che è riuscita a recuperare un finanziamento regionale di poco più di 400 mila euro, ristrutturando completamente i locali dell’edificio e dotandolo di un impianto di sicurezza con 14 telecamere e un antifurto.
Le attività del centro, circondato da un vasto cortile e dotato di tre laboratori (ceramica, cucina e informatica) sono già cominciate, coadiuviate, al momento, dall’associazione Progressio Onlus. Moltissimi i bambini e i ragazzi del quartiere, accompagnati dalle famiglie, che hanno preso parte al taglio del nastro, alla presenza del sindaco, Mauro Mangano e della Giunta, con in testa l’assessore alla Dignità della persona e all’Infanzia, Salvo Galatà e ai Lavori pubblici, Carmelo Palumbo. Con loro anche gli assessori Agostino Borzì, Alfredo Minutolo e Valentina Campisano, il presidente della Commissione Consiliare alla Solidarietà sociale, Ezio Messina e diversi consiglieri comunali. Presente anche il parroco della vicina chiesa del Sacro Cuore, don Nunzio Chirieleison, che ha benedetto i locali della struttura, l’ex assessore allo Sport, Alessandro Cavallaro, il presidente e la responsabile dell’associazione Progressio Onlus, Sebastiano De Cristofaro e Maria Tortomasi.

«La riapertura di questo centro dimostra che, a prescindere dalle criticità, la nostra è una città che vuole crescere e investire su sé stessa – ha affermato il sindaco, Mauro Mangano -. Per farlo c’è bisogno di luoghi di aggregazione come questo, e la nostra intenzione è quella di sfruttarlo non solo per svolgervi le attività dedicate ai ragazzi, ma anche come punto di riferimento per l’intero quartiere, in collaborazione con la Parrocchia e le associazioni che in essa operano. Abbiamo previsto un impianto di video-sorveglianza per la struttura per proteggerla da eventuali attacchi vandalici – ha proseguito il primo cittadino -, ma siamo sicuri che se il centro verrà vissuto saranno gli stessi fruitori a proteggerlo dai pericoli esterni».
«Oggi riapriamo un centro di grande utilità sociale per il territorio – ha affermato l’assessore ai Lavori pubblici, Carmelo Palumbo –, e finalmente riusciamo a farlo nel rispetto dei tempi previsti, grazie alla bravura dei nostri tecnici, che sono riusciti a realizzare un progetto eccellente, pur avendo a disposizione un finanziamento pari alla metà della spesa inizialmente prevista. Un doveroso ringraziamento va fatto al sindaco e alla Commissione consiliare alla Solidarietà sociale, che hanno creduto fino in fondo nella possibilità di riaprire il centro».

«Si tratta di un’opera attesa da tempo, per la cui riapertura l’Amministrazione ha lavorato sin dal suo insediamento – ha evidenziato l’assessore alla Dignità della persona e Infanzia, Salvo Galatà –. Per me si tratta della seconda inaugurazione (il centro venne aperto per la prima volta 15 anni fa, N.d.R.) e vorrei che in futuro non ci sia più bisogno di ulteriori inaugurazioni, ma che il centro rimanga vivo e che continui nella sua opera educativa, aiutando i minori a crescere ed alimentare i propri sogni».