RUMENO AGLI ARRESTI DOMICILIARI A PATERNO’, EVASO E CATTURATO A CATANIA

Nella decorsa serata, personale della locale Squadra Mobile e del Commissariato Borgo-Ognina ha tratto in arresto Moise Iulian nato in Romania il 15.12.1980 già evaso dagli arresti domiciliari dopo aver rotto il braccialetto elettronico e, a seguito del decreto di vane ricerche, dichiarato latitante dal 19/10. Moise annovera precedenti penali contro il patrimonio e al momento dell’arresto era, tra l’altro, destinatario di 2 misure di aggravamento di custodia cautelare in carcere emesse dalle Corti di Appello di Palermo e Caltanissetta.

Si rappresenta che in data 16 u.s., Moise, già ricercato dalle forze dell’ordine, è riuscito a fuggire da un casolare ubicato in località Paternò, grazie all’aiuto di 3 suoi connazionali presenti che sono stati tempestivamente individuati e indagati dalla Polizia di Stato per il reato di favoreggiamento personale, furto di energia elettrica e detenzione di strumenti atti ad offendere (mazza, coltelli e simili).

Alla luce di quanto esposto, i poliziotti si sono recati a San Cristoforo, precisamente in via Vinciguerra e dopo avere cinturato l’edificio individuato quale nascondiglio di Moise, ponendo personale anche sui tetti, hanno fatto irruzione all’interno di una abitazione di detto edificio; nell’occorso, il citato malfattore è stato sorpreso e bloccato unitamente ad un connazionale, tale D.A. che è uno dei 3 che già lo scorso 16 ottobre l’ha aiutato a scappare dalle forze dell’ordine.

Per detto motivo, quest’ultimo è stato indagato nuovamente per il reato di favoreggiamento personale. L’attività d’indagine è stata articolata poiché detto individuo gode di una rete di amicizie sul territorio che, ad oggi, l’hanno favorito dandogli accoglienza presso abitazioni sconosciute all’Ufficio delle Entrate in quanto senza regolari contratti di locazione, con allacci di luce abusivi e prive delle condizioni minime richieste dalla legge ai fini dell’abitabilità: tutti questi elementi hanno reso difficile l’individuazione dei luoghi oggetto di nascondiglio del Moise.

A seguito di perquisizione domiciliare e personale, sono stati rinvenuti e sequestrati penalmente: proiettile calibro 22, 1 coltello a serramanico con lama lunga 8 cm, 1 coltello ad apertura manuale con lama a uncino lunga 9 cm, un’accetta di grandi dimensioni e una mazzuola in ferro con manico di legno. Ciò posto, entrambi i soggetti sono stati indagati per i reati di detenzione illegale di munizioni, armi bianche e altri oggetti atti ad offendere.