Scommesse on line, multe per oltre 59 mila euro in un bar di Catania

A conclusione degli accertamenti compiuti da agenti del Commissariato di Librino che hanno avuto inizio sabato scorso all’interno del bar “Selenia”, sito in Stradale San Giorgio, si è proceduto a rilevare e contestare una serie di infrazioni amministrative e penali a carico del gestore. Tali rilievi hanno reso necessario l’immediato sequestro preventivo di svariato materiale utilizzato prevalentemente per le scommesse on-line.

Nello specifico, agenti della Squadra investigativa e della Polizia Amministrativa, hanno effettuato un controllo sugli avventori e un controllo amministrativo, rilevando la presenza di diverse persone intente al gioco tra cui un anche minore.

Dall’esame della documentazione e della licenza, emergevano illeciti le cui sanzioni ammontano a un totale di oltre 59.000 euro. L’esercizio, infatti, sebbene convenzionato come punto di raccolta scommesse per la DOMUSBET.IT, presentava al proprio interno, installati abusivamente, ben otto postazioni, di cui sei destinate al pubblico, con pc-computer collegati alla rete, una stampante termica, un calcio balilla e una gruetta meccanica.

Per l’attività abusiva di raccolta di scommesse sportive on line (art. 4 L. n. 401/89), per la mancanza di tariffe (art. 195 TULPS) e la non tenuta dell’archivio unico informatico (antiriciclaggio – art. 1, co. 644 lett. a) L. n. 190/2014) il gestore è stato denunciato in stato di libertà, alla locale Procura della Repubblica.

Ed invero, nel caso di specie, oltre al rinvenimento dei suddetti pc, sono state ritrovate numerose ricevute di giocate effettuate sul sito “.com” e sul sito “.it” (in quest’ultimo caso erano consentite le sole operazioni di ricarica dei conti).

In alcune delle predette postazioni, vi erano soggetti intenti ad operare su un sito “.com” non autorizzato, da cui si rilevavano più di mille precedenti operazioni e da qui la contestazione dell’illecito penale per raccolta abusiva per via telematica di scommesse sportive, in quanto priva dell’autorizzazione di Polizia.

In tale ultimo caso è stato contestato l’illecito di cui all’art. 7, co. 3 quater, L. n. 189/2012 con sanzioni amministrative pari ad euro 6.666,67 per il gestore e per il proprietario.

Per di più, avendo colto un soggetto minore intento al gioco, per averne il titolare consentito la partecipazione, è stato contestato un’ulteriore illecito di cui all’art. 7, co. 8, L. n. 189/2012 con sanzioni amministrative pari ad euro 16.666,67 euro, per il quale l’Agenzia dei Monopoli potrà applicare la sanzione accessoria della chiusura da 10 a 30 giorni.

Inoltre, nell’esercizio non era esposto all’ingresso e all’interno dei locali adibiti al gioco il materiale informativo predisposto dall’ASL, con l’ulteriore illecito di cui all’art. 7, co. 5, L. n. 189/2012 con sanzioni amministrative pari ad euro 16.666,67

E ancora, per la mancata comunicazione al Questore dei dati anagrafici del titolare dell’esercizio è scattata la sanzione di cui all’art. 1, co. 644 lett. e) L. n. 190/2014 pari ad euro 1.666,67 per il quale il Questore disporrà la chiusura immediata del punto raccolta.

E per aver abusato del titolo autorizzato  rilasciato dall’AAMS per le tre video-slot, è stato contestato l’illecito di cui all’art. 110, co. 9, lett. f bis) TUPLS con sanzioni amministrative pari ad euro 3.000,00 ad apparecchio.

Infine, per il calcio balilla e la gruetta meccanica, essendo il gestore privo dell’ autorizzazione di cui all’art. 86 TULPS,  veniva elevato un verbale pari ad euro 1.032.

Tutto il materiale informatico di cui sopra, compreso il calcio balilla e la gruetta meccanica, è stato sottoposto a sequestro penale e amministrativo mediante l’apposizione di sigilli ed affidato giudizialmente alla custodia del gestore.