Scontro totale sui mutui: ma arriva il salvagente che salva tutti

95047.it Una giornata di schermaglie stemperatesi solo in serata con il salvagente giunto grazie ad una proroga. La questione è quella della rigoneziazione dei mutui: una vicenda tecnica (ma solo fino a un certo punto) e che fotografa una volta di più quella che è la profonda spaccatura e la persistente incomunicabilità tra amministrazione consiglio. Detta in soldoni, approvando subito il Bilancio il Comune arriverebbe a risparmiare 160 mila euro di spesa corrente e 80 mila di conto capitale (240 mila in tutto) ogni anno e per i prossimi venticinque anni. Tutto semplice, quindi? Macché. L’atto andava approvato entro il 26 novembre ma la presentazione di alcuni emendamenti da parte dell’opposizione avrebbe fatto slittare tutto (perchè, inevitabilmente si sarebbero allungati i tempi di approvazione). Da qui una serie di accuse a vicenda in seno al consiglio protrattisi sino a sera. Fino a quando, cioè, in serata è giunta l’ufficialità che la possibilità di girare tutto alla Cassa Depositi e prestiti e, poi, al Ministero è stata posticipata al 30 novembre.

I commenti:

FRANCESCO RININA: “La possibilità di aderire alla proposta di rinegoziazione dei mutui con Cassa depositi e Prestiti entro il termine perentorio del 26.11.2015 dimostra un beneficio economico-finanziario per l’Ente .
Tale opportunità permette di rimborsare il debito complessivo dei 45 mutui in 25 anni e non 19 ottenendo tassi d interessi inferiori.
In pratica parliamo di una disponibilità di circa 60 mila euro di spesa corrente e circa 180 mila euro in spesa in conto capitale ogni anno per 25 anni.
Malgrado sia stato messo a conoscenza in via ufficiale giorno 19 novembre limitando così le mie funzioni di concertazione e confronto tra le varie forze politiche ritengo che la presentazione seppur legittima degli emendamenti avrebbe determinato lo slittamento di tutto provocando un danno alla nostra comunità irreversibile.
Invito l’amministrazione ad essere più celere nel comunicare al Consiglio tali atti di fondamentale importanza. Per non commettere errori per via della fretta e ai colleghi consiglieri di far prevalere il senso di responsabilità e non personalismi perche c’è di mezzo il futuro di una Comunità. Fortuna che, alla fine, è giunta una proroga”.

EZIO MANNINO. “Abbiamo ritenuto opportuno e doveroso porte l’attenzione sulla parte debole della città che è stata volutamente dimenticata dalla giunta Mangano che ha approvato una bozza di bilancio senza prevedere le somme per le rette ricovero dei disabili psichici e dei minori, praticamente spese che ancora prima di essere necessarie per le legge lo sono eticamente e moralmente. Abbiamo inoltre previsto l’inserimento delle somme che garantiscono lo svolgimento della mensa sociale anche per il 2016, in quanto la giunta aveva pensato bene a tagliare solo il nastro della mensa sociale e non a garantire la funzionalità vitale per il prossimo anno.
Abbiamo esplicato il nostro ruolo di rappresentati della città, mentre il Sindaco ha taciuto per diversi mesi sulla questione della rinegoziazione dei mutui a cui potremmo ancora accedere solo per volontà della Cassa depositi e prestiti che ha prorogato la scadenza di presentazione al 30 novembre.
Adesso il rischio tangibile che bisogna scongiurare e che questa amministrazione pur di farsi campagna elettorale indebiti ulteriormente la nostra città con l’accensione indiscriminata ed irrazionale di ulteriori mutui e con lo spreco di ulteriori somme per opere “clientelari” e non organicamente e razionalmente progettate.
E’ chiaro che chi approverà il bilancio in questo stato attuale è un queste condizioni imposte dal Sindaco, avrà ufficialmente aderito alla maggioranza magari perché ha ricevuto o riceverà 30 miseri denari….
Abbiamo il dovere di accendere il futuro della nostra città ed invertire il presente rappresentato da una sinistra incapace di amministrare”.