SICILIA, AULE BOLLENTI: SOLO IL 6% DELLE SCUOLE HA L’ARIA CONDIZIONATA

L’estate infuocata in Sicilia continua a farsi sentire, e con il ritorno tra i banchi previsto per il 12 settembre, le condizioni climatiche rischiano di rendere la ripresa delle lezioni particolarmente difficile.

La Sicilia, insieme a Sardegna, Campania e Molise, è tra le regioni italiane che hanno anticipato l’inizio dell’anno scolastico. Tuttavia, questo anticipo si scontra con previsioni meteo che non lasciano spazio a dubbi: ondate di calore e temperature roventi accompagneranno studenti e docenti nelle aule.

Questa situazione evidenzia un problema strutturale grave: la mancanza di sistemi di climatizzazione nelle scuole siciliane. Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione e del Merito, solo il 6% degli edifici scolastici in Sicilia è dotato di impianti di condizionamento dell’aria o di sistemi di ventilazione adeguati. Questo dato allarmante riflette l’obsolescenza di molte strutture, inadeguate ad affrontare le sfide climatiche attuali.

Le aule roventi, già di per sé difficili da sopportare, rischiano di compromettere seriamente il benessere e la capacità di concentrazione degli studenti. L’assenza di aria condizionata non è solo un problema di comfort, ma una questione di salute e sicurezza. Temperature elevate possono causare colpi di calore, disidratazione e una generale difficoltà a mantenere l’attenzione e l’efficacia nell’apprendimento.

La situazione è aggravata dalla mancanza di interventi strutturali per ammodernare le scuole. Nonostante la crescente consapevolezza dei rischi legati al cambiamento climatico, le risorse per migliorare le condizioni delle scuole siciliane restano insufficienti. Garantire un ambiente di apprendimento confortevole e sicuro è ormai un’urgenza, soprattutto in un contesto in cui le temperature estreme stanno diventando la norma.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.