TERMINI IMERESE: MAMMA FA PROSTITUIRE IL FIGLIOLETTO VIA CHAT CON UN PRETE IN CAMBIO DI DENARO

Una mamma “vende” il figlio via chat al prete. Accade a Termini Imerese. Un prete e una donna di Termini Imerese (Pa) sono stati arrestati dai carabinieri. La Procura li accusa di prostituzione minorile. Il Gip ha firmato l’ordinanza di arresto dopo le indagini dei Carabinieri di Termini Imerese.

Ora il sacerdote è in carcere, la donna ai domiciliari. Secondo le indagini, la madre, 51 anni, avrebbe acconsentito dietro pagamento che il figlio in chat avesse rapporti sessuali virtuali con il sacerdote.

Il prete, V.E. di 63 anni, originario di Caltavuturo, esercita il suo ministero in un piccolo borgo in provincia di Perugia. Ora è rinchiuso nel carcere di Spoleto.

I due sono indagati per prostituzione minorile aggravata. In cambio di piccole somme di denaro, il sacerdote avrebbe ottenuto dalla madre il permesso di compiere atti sessuali, seppure a distanza, in chat con il figlio e avrebbe scambiato materiale tramite i social network.

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere il prete e la madre di una delle vittime arrestati con l’accusa di induzione alla prostituzione dopo le indagini condotte dai carabinieri di Termini Imerese coordinati dalla procura di Palermo.

L’interrogatorio si è tenuto in remoto davanti al gip Fabio Pilato e al pm Ludovica D’Alessio del pool fasce deboli coordinato dall’aggiunto Laura Vaccar