
Si contano i danni e si cercano eventuali dispersi, che tuttavia fino a ora non risultano, dopo la violenta tromba d’aria che ieri sera si è abbattuta su Pantelleria causando due morti e nove feriti.
Le condizioni meteo non hanno consentito nella notte di trasferire a Palermo i feriti gravi che secondo la Protezione civile sarebbero due. Un paziente con una frattura vertebrale sarà trasportato questa mattina in elisoccorso. Un altro rimarrà ricoverato nell’ospedale dell’isola con una serie di fratture alla gabbia toracica. Gli altri sette sono stati curati e già dimessi.
Questa mattina i vigili del fuoco e la protezione civile continueranno i sopralluoghi nella vasta area in contrada Campobello colpita dalla tromba d’aria. “Verranno utilizzati anche i droni – spiegano dalla protezione civile regionale – per cercare eventuali dispersi visto che nell’isola ci sono tanti turisti”.
Le ricerche sono andate avanti tutta la notte. “Verranno utilizzati tutti mezzi per perlustrare l’area investita ieri dalla tromba d’aria – dice il sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo – ma al momento non ci sarebbero segnalazioni di dispersi”.
E’ stata una lunga notte quella appena trascorsa. Nonostante l’oscurità si è cercato di individuare le auto spazzate via dalla tromba d’aria e di risalire ai proprietari. Una vettura è stata trovata all’interno di un’abitazione in contrada Campobello, la zona dove è avvenuto il disastro.
Nella zona sono arrivati, nonostante il maltempo e il forte vento, una squadra di sei vigili del fuoco del gruppo Urban search and rescue (Usar), specializzati per il soccorso in scenari catastrofici e nella ricerca delle persone scomparse.
A trasportarli dall’aeroporto di Trapani-Birgi è stato un elicottero dell’82° Centro Csar (Combat search and rescue – Ricerca e soccorso) di Trapani. Tra i sei pompieri che hanno raggiunto l’isola ci sono anche alcuni componenti del nucleo Saf (Speleo alpino fluviale). I vigili del fuoco hanno iniziato l’attività di ricerca di eventuali dispersi.
Nella zona sono al lavoro anche i carabinieri e i volontari della Protezione civile. La tromba d’aria ha provocato la morte di due abitanti dell’isola. Le salme del vigile del fuoco Giovanni Errera, 47 anni, e di Francesco Valenza, di 86, in nottata sono state trasferite presso la camera mortuaria dell’ospedale.
Errera, vigile del fuoco presso il distaccamento dell’isola, al momento della tragedia era fuori servizio, a bordo del suo fuoristrada; Valenza invece era un pensionato. Entrambi viaggiavano sulla strada costiera di contrada Campobello.
La Protezione civile regionale questa mattina farà un sopralluogo per la conta dei danni. Fino a ieri sera le case danneggiate, i caratteristici dammusi di origine araba, erano quattro; oggi dopo i sopralluoghi si farà un primo bilancio.
“Esprimiamo a nome di tutto il consiglio comunale – dice il presidente del consiglio comunale Erik Vallini – il più profondo dolore per questa assurda tragedia che ha colpito la nostra comunità. Ci stringiamo con un grande abbraccio alle famiglie e a coloro che in questo momento sono in un letto d’ospedale. Un sincero ringraziamento a tutti coloro che in queste ore si sono prodigati a prestare i soccorsi”. Il sindaco Vincenzo Campo ha proclamato per oggi il lutto cittadino. Il concerto di Fabio Concato, previsto per stasera, è stato annullato.