Cancellato anche il Pronto Soccorso

95047.it Non puoi prendere sempre ceffoni. Alla fine qualche cazzotto devi pure trovare il coraggio di tirarlo. La politica paternese degli ultimi lustri (non è solo storia recente) ha deciso, invece, di incassare: subire tutto, anche prostrandosi a novanta gradi, in cambio delle briciole. A solo vantaggio personale. Per non restare fuori dai giochi e giochetti della politica. Per non uscire fuori dalla sfera del potere.
Quello che è accaduto con l’ospedale di Paternò è la disgustosa cartina di tornasole di ciò che vi abbiamo raccontato fino alla nausea. La riorganizzazione degli ospedali in Sicilia porta tagli e sconfitte politiche: l’imminente taglio del Pronto Soccorso del Santissimo Salvatore che verrà trasferito a Biancavilla è la chiusura del cerchio. L’umiliazione definitiva. Attraverso il racconto di alcuni miei colleghi (ci abbiamo messo la faccia venendo accusati di stare esagerando) e con il lavoro a colpi di denunce del Comitato (“Ma dove dovete andare voi del Comitato”, è stato lo sbeffeggiamento più pulito che i lacchè della politica paternese ci hanno rivolto in tutti questi mesi) abbiamo provato a mettere in guardia: “Il prossimo a saltare, dopo il Punto nascite, sarà il Pronto Soccorso”. E’ accaduto.

E’ accaduto. E’ accaduto, al culmine di un percorso preciso e vomitevole, non oggi bensì anni fa. Da quando ad esempio, dopo essere stato tutto deciso a tavolino, l’allora assessore regionale Massimo Russo venne a fare passerella all’ospedale: fino all’altra inconcludente passerella dell’ex assessora Lucia Borsellino. Nel mezzo, la fallimentare politica paternese. Fallimentare tutta: di maggioranza e di opposizione. Senza stare a parlare dell’assenza ingiustificata e incomprensibile di chi oggi governa questa sfortunata e dannata città. Gli amministratori di oggi sono semplicemente non pervenuti.



Scompare il Pronto Soccorso di Paternò del quale si può parlare male quanto volete. Quello che non è stato compreso da noi paternesi è che andava preservato: ci si sarebbe dovuti battere a denti stretti per fare in modo che venisse potenziato. Per pretendere che l’ultimo baluardo a sostegno dei più deboli non venisse cancellato. E, invece, lo abbiamo svenduto. In nome e per conto di chi oggi versa lacrime di coccodrillo. I lupi travestiti da agnelli.

Ci siamo definitivamente rotti. Chi ha campato di politica a Paternò negli ultimi vent’anni sulla scia di questo o di quel deputatino, abbia il buon gusto di decidere di scomparire. Lo faccia per dignità. 
La politica non è un lavoro. L’incapacità nemmeno. 
Nel frattempo, è finito tutto. Davvero tutto.

12 Comments

  1. Facciamo una rivoluzione !!!Noi com andiamo siamo il popolo numeroso i politici sono formiche!!!

  2. E che vogliamo dire di tutti quei vecchietti che senza parenti in caso di malore raggiungono il P.S. dell’ ospedale con i loro piedi o vengono accompagnati ed assistiti dai loro vicini di casa. La chiusura del P.S. porterà ad un aumento del numero dei morti nel nostro paese,
    soprattutto di persone anziane destinate a marcire negli ospedale di Catania . In un paese grande come il nostro con la mala sanità di oggi non ci saranno ambulanze convenzionate sufficienti per i trasferimenti.Quindi solo chi paga sarà salvato. Forse i politici stanno cercando di farci lasciare Paternò ?

  3. Rispondo a Roberto, la nostra città conta poco più di 49mila anime, non arriviamo nemmeno a 50 mila. Poi vorrei chiedere al giornalista qual è il decreto o il motivo della chiusuta del pronto soccorso, ho letto tutto l’articolo ma non so evince qual è la scusa della chiusura.

  4. Niente commenti, sono inutili. Invito ad una riflessione tutti quei ” signori” politici presenti è del passato a rendersi coscienti di quanto male hanno fatto al nostro martoriato paese. Alfredo Abate

  5. Rispondi al quesito posto dal Sig. Gulisano.

    Se esiste,o meno,un motivo per continuare a vivere
    in questa città.

    Sì.esiste.

    Solo per vedere la triste e lenta agonia di una comunitá
    oramai sul viale del tramonto e senza speranza.

  6. L’ignoranza si spreca! Tutti bravi a puntare il dito, ogniuno si passi la mano sulla coscienza e poi reciti il mia culpa, in particolar modo i cacciatori di raccomandazioni e quelli che per cacciare 1 cent. farebbero carte false pur di non pagare ecc. ecc.

  7. Carissimo Giuseppe vuoi sapere cosa ha di più Biancavilla rispetto a Paternò te lo spiego subito: ha un deputato regionale On,D’Asero eletto con i 1300 voti dei cittadini paternesi che ha dato di tutto affinché il nostro ospedale chiudesse,noi paternesi non abbiamo un deputato regionale che ci ha difeso dico “nessuno” bravi solo a prendersi i voti tramite i”galoppini ” locali.Biancavilla ha un sindaco che si è battuto affinché l’ospedale di Biancavilla venisse potenziato,noi paternesi abbiamo un sindaco e vice sindaco che si sono venduti solo per mantenere il punto raccolta sangue ,perché sperano di accaparrarsi i loro voti.Abbiamo un Sen.che in tutto questo tempo ha fatto solo qualche comunicato con la complicità ,mi dispiace dirlo,di qualche qiornalista.L’unica possibilità che abbiamo e’ quella che tutta la città scenda in piazza a difendere il proprio diritto alla salute.

  8. Vergogna…..in un paese così grande nn c’è più il pronto soccorso…. complimenti a chi poteva fare qualcosa è nn ha mosso un dito…. Grazie..di come gestite il nostro paese… vergognatevi…..

  9. Voglio proprio vedere cosa faranno quelli che dicevano che il pronto soccorso doveva chiudere quando avranno bisogno urgentemente di soccorso!!ora andatevene a biancavilla anzi meglio a catania e fate almeno tre ore di fila!Giunta Mangano e opposizione compresa:AVETE FALLITO….andatevi a cercare l’appoggio dal deputato di turno

  10. Il Dado e’ tratto.
    Il Cerchio e’ chiuso.
    Il Puzzle e’ stato Completato.
    La Goccia, che ha fatto traboccare il Vaso, e’ caduta.
    (e il Vaso si e’ rotto).

    Mancava solo la chiusura del Pronto Soccorso, in questa martoriata citta,’ per chiedermi e chiedere a tutti:

    “Secondo Voi. Esiste uno , dico 1, motivo per cui vale
    la pena di abitare e “vivere” in questa citta’ ? (e direi anche in questa Nazione)

    La Sanita’ e’ K.O.
    La Scuola e’ K.O.
    L’Ordine Pubblico e’ K.O.
    La Pulizia e’ K.O.
    L’eduzione civica e’ K.O.

    Al contempo pero’ si continuano ad elargire Stipendi e
    Pensioni Baby a centinaia di Inetti che occupano ,senza “ritegno ne contegno”, centinaia di posti pubblic,i negli Ospedali,nelle Scuole,nei Comuni,etc………..

    Niente da fare. Soluzioni inesistenti.

    Unica alternativa ?

    organizzarsi e prendere il Largo verso altri Siti
    (Australia\Canada\Svezia).

    Prima pero’ godiamoci la “Fiera Di Settembre”……

    Dimenticavo:

    Se qualcuno “Trova” un Motivo Valido per restare in questa citta’ me lo faccia sapere. Grazie

    Cordiali Saluti

  11. Mah biancavilla cosa ha piu di Paternò ? Ma soprattutto Paternò é piu grande di biancavilla deve avere per forza un pronto soccorso! Certe volte mi chiedo a che serve pagare le tasse quando ci vogliono far morire lo stesso! Spero sia una momentanea azione il tempo che ristrutturano e aggiornano il pronto soccorso a Paternò

  12. Tutto questo è orribile un paese di 65 mila abitanti, a bisogno di un pronto soccorso! La politica ormai pensa solo per le l oro tasche ,italiani non parlate tra di voi e poi lasciamo fare tutto a questa politica di ladri !! Basta svegliamoci , che peccato che non esiste più Mussolini la politica ormai è solo mafia.

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