
Belpasso, 9 luglio 2025 – Un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato nel primo pomeriggio di oggi nella zona di confine tra i comuni di Paternò e Belpasso, interessando un’area ricca di sterpaglie e vegetazione secca. Le elevate temperature e il vento caldo hanno rapidamente alimentato le fiamme, favorendone la propagazione in una zona già a rischio.
Sul posto è prontamente intervenuto l’elicottero antincendio I‑MIAQ, un Airbus H125 (AS350) dotato di “Bambi Bucket”, un contenitore flessibile in grado di trasportare circa 800 litri d’acqua per ogni carico. Il velivolo ha effettuato numerosi lanci per contrastare l’avanzata del fuoco, operando in coordinamento con le squadre a terra.
Una densa colonna di fumo è risultata visibile anche a diversi chilometri di distanza, provocando disagi alla viabilità e allarme tra i residenti. Le autorità, in via precauzionale, hanno invitato i cittadini a evitare l’area interessata e a tenere chiuse porte e finestre.
Quella che potrebbe sembrare una delle tante giornate d’emergenza estiva è, in realtà, la dimostrazione concreta del lavoro silenzioso e instancabile dei volontari della Protezione Civile siciliana. Nella giornata di ieri, un altro rogo ha colpito le aree adiacenti al campo sportivo di Belpasso, mettendo a rischio anche alcune zone residenziali.
L’allerta è stata immediata. I primi a intervenire sono stati i volontari della 706 ODV Gruppo Comunale Protezione Civile Belpasso, della 200 ODV ESAF Battiati e della 981 ODV PA Emergenza, che hanno lavorato fianco a fianco con i Vigili del Fuoco e il Corpo Forestale. Le operazioni, coordinate dalla NOPI del Dipartimento Regionale della Protezione Civile e dalla Sala Operativa Unificata, si sono protratte fino a sera.
Le operazioni di spegnimento si sono concluse intorno alle ore 20:00, grazie a un lavoro impeccabile e coordinato.
Fondamentale anche in quel caso il supporto aereo, con un elicottero del Corpo Forestale operante sotto la guida del Direttore delle Operazioni di Spegnimento (DOS) dei Vigili del Fuoco.
Mentre la conta dei danni è in corso e si resta in allerta per possibili nuovi focolai, una cosa è certa: dietro ogni incendio spento, c’è una rete di uomini e donne che, con coraggio e determinazione, rendono possibile ciò che molti danno per scontato.
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