In vita e in morte di un sacerdote “siciliano per amore”: Padre Giovanni Malaman

don giannino malaman 12.06.2009 20595047.it In suo nome di battesimo, all’anagrafe, era Giannino, classe 1930, ultimogenito di cinque fratelli e sorelle tra cui il novantenne mio padre.
La sua vocazione e sua attrazione verso la Chiesa erano congeniti ed alimentati dalla mamma che presto, però, volò in Cielo affidandolo, su questa terra, all’amore della Madonna verso la quale era devotissimo.
Non essendo io più un ragazzo, sono stato testimone, in gran parte oculare, dell’intero suo sacerdozio, dal 1959, quando a Tortona (Piemonte) divenne “prete di Don Orione”, fino alla sua dipartita terrena avvenuta recentemente a Genova, l’undici gennaio scorso, all’età di ottantasei anni.
Nel corso di tutto questo tempo, ha avuto ruoli di grande responsabilità in molte città italiane tra cui Reggio Calabria, Padova, Venezia e Roma.
La possibilità di ricordarlo in queste righe mi emoziona e nello stesso tempo mi rendo conto che è assolutamente impossibile sintetizzare il lungo arco della sua vita, come uomo e come sacerdote, affezionato e riamato in ambito familiare ed apprezzato da tanti che hanno intrecciato significativi momenti della loro esistenza con la sua.
E non ho parole per dire come e quanto egli abbia influito, a più riprese, sui miei vissuti e quanto anch’io abbia capito di lui, attraverso un rapporto umano delicatamente impostato oltre la veste talare, anima ad anima…per cui serbo tutto, tra l’altro volentieri, dentro il mio cuore.

don giannino malaman 12.06.2009 133Ma ciò che non posso e non devo proprio tacere è l’amore profondo che don Giannino ha sempre conservato dentro di sé per la Sicilia e per Paternò dove, dal 1968 al 1975, è stato Direttore al Santuario della Madonna della Consolazione e all’istituto “Don Orione” fondati dal commendator Michelangelo Virgillito, quando ospitava un centinaio di ragazzi siciliani privati in tutto o in parte degli affetti genitoriali ed ai quali si univano, a scuola e nelle attività pomeridiane, diversi altri giovinetti della città.
Appena arrivato non conosceva nessuno ma, nel giro di pochissimo tempo, in modo disinteressato e generoso, era già attorniato da numerosi “Amici di Don Orione” pronti a venirgli incontro in ogni necessità, aiutandolo a risolvere ogni problema: amici sinceri, accoglienti dei quali non farò alcun nome per timore di dimenticarne anche uno solo… che padre Giovanni ha sempre portato nel cuore e per i quali ha sinceramente sofferto ogni volta venuto a conoscenza della dipartita terrena, ineluttabile nel tempo, di molti di loro.
Difficilmente ne ha incontrati altri di uguale cordialità ed altruismo nel corso dei suoi successivi spostamenti lungo tutta la penisola! Egli ha amato davvero non solo tutte le persone ed i fedeli incontrati in quegli anni ma anche la bellezza, il calore, la natura…e pure i difetti di questa splendida terra!
Non ultimo, insieme a molti altri residenti nella nostra Paternò, a dimostrargli stima ed affetto, è stato Don Vito Mandarano, attuale Direttore dell’Opera Orionina nella nostra città, il quale, venuto immediatamente a conoscenza del suo trapasso, mi ha detto: “Per te è stato lo zio…per me è stato un papà!” Con lui e con l’intera comunità egli avrebbe festeggiato gioiosamente, poiché ricadono quest’anno, i cinquant’anni di apostolato Orionino nel nostro territorio e sicuramente il suo spirito aleggerà benedicente su di noi.

Ora don Giannino riposa in pace nel suo paese natio, in provincia di Padova: sulla sua lapide ha voluto una frase di San Orione. “La carità salverà il mondo!” ed in vita aveva fatto in modo che il viale verso il camposanto fosse denominato dalle autorità locali “via della Consolazione”… ed anche questo sta a dimostrare quanta parte abbiano avuto dentro di lui gli anni trascorsi nella nostra città!
Sicuramente, dall’alto dei Cieli egli volgerà spesso il suo sguardo riconoscente e benevolo verso quest’angolo di mondo dove ha imparato, sulla sua pelle, quanto sia “unico” il cuore della Sicilia e dei Siciliani.
Ciao padre Giovanni! Grazie Paternò!

4 Comments

  1. Ho avuto il privilegio, tra il 72/75 ,di frequentare le medie ed ho un meraviglioso ricordo di don Malaman ( il direttore) più umano e benevolo rispetto il più burbero e severo don Mario( vice e futuro direttore). Grazie per quello che ci avete insegnato!

  2. Ringrazio tanto chi mi ha informato della dipartita di Don Giovanni porto a conoscenza che l’ultima volta che ho parlato con don Giovanni è stato giorno 23 dicembre 2016 mi chiamo per augurarti un buon Natale in famiglia e dopo mi disse che era a letto perché aveva un po di febbre alla fine mi raccomando di disse ” salutami Paternò e la Madonna della Consolazione. ………

  3. Facevo parte dei “semiconvittori” dalla quarta elementare fino alla terza media fino al 1973.. Quanti ricordi, e quanti insegnamenti
    Sono stati gli anni più belli della mia vita.

  4. Caro D. Giovanni,
    mi hai voluto e ti ho voluto davvero bene! Mi hai accolto nel seminario orionino di Reggio Calabria appena dodicenne. Mi hai dimostrato sempre tanta fiducia e io non sapevo il perché…in 2° media ho perso il papà e tu lo hai sostituito in un modo così delicato che ip non mi sono accorto di nulla. Mi facevi servire e leggere la Parola di Dio nelle messe al Santuario S. Antonio. Mi hai lasciato a custodire il seminario e innaffiare i fiori durante l’estate, mentre i miei compagni erano in colonia a Gambarie d’Aspromonte. Mi hai fatto da “padrino” quando ho indossato la veste talare, prima di entrare in Noviziato. Mi sei stato vicino quando ho ricevuto l’ordinazione diaconale a Massimilla – Roma e sempre siamo rimasti legati da profonda amicizia. Quello che hai fatto per me l’hai fatto per moltissimi altri ragazzi e giovani. Era il tuo stile, il tuo cuore, tutto ORIONINO. Ora sei in Dio. Prega ancora per me ed io sempre riconoscente pregherò per te. Grazie, D. Giovanni!

I commenti sono chiusi.