PREMIO IDRIA. IL PREMIO ALLA MEMORIA SARÀ ATTRIBUITO AD ANDREA DI STEFANO, CHE HA SACRIFICATO LA SUA VITA NELLA LOTTA CONTRO GLI INCENDI.

Torna la prestigiosa manifestazione nazionale che premia gli “eroi della vita quotidiana”, la solidarietà ed il senso etico dell’altruismo. Per la prima volta il Premio alla Memoria sarà attribuito ad un civile, Andrea Di Stefano, che ha sacrificato la sua vita nella lotta contro gli incendi.

Fra le novità vi è una sezione culturale dedicata alla grande artista “Sofonisba Anguissola”

L’evento si svolgerà sabato 27 novembre 2021 nella chiesa di Santa Barbara a Paternò, alle ore 9:30.

I valori della solidarietà, gli ‘eroi della vita quotidiana”, la cultura dell’impegno civico, l’attenzione sensibile per il prossimo, la dimensione della cultura come valorizzazione dei territori, sono elementi fondanti del premio Idria -che quest’anno giunge alla dodicesima edizione-.

La manifestazione cultural-sociale fondata da Salvina Sambataro, presidente della Pro-Loco di Paternò, assume in questa fase storica anche la valenza di simbolo della resistenza e della resilienza nell’epoca della complessa lotta contro il Covid-19. E come sempre sarà un evento cultural-sociale multidisciplinare e multimediale; verrà anche proiettato un suggestivo video carico di storia, di valori e di emozioni.

L’edizione 2021 del Premio Idria si svolgerà in presenza, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid. Le fasi della cerimonia ufficiale di premiazione dei militari e dei civili saranno intermezzatate da esibizioni musicali. Arte, poesia, cultura, valore della memoria, l’impostazione filosofica del Premio Idria continua nel tempo e si rinnova con nuove sezioni. La dodicesima edizione del Premio Idria avrà ancora una volta come suggestivo scenario la splendida chiesa di Santa Barbara; l’evento sarà condotto e moderato dal giornalista Salvo Fallica.

E’ giusto ricordare la genesi e l’evoluzione del Premio Idria, che negli anni è diventato un punto di riferimento in Sicilia ed a livello nazionale. La bellezza etica della manifestazione è profondamente legata al nucleo originario dell’evento che riconosce e valorizza le azioni degli eroi della vita quotidiana, persone che dedicano la loro esistenza ad aiutare il prossimo.

La presidente Salvina Sambataro ringrazia anche “lo Stato Maggiore dell’Aeronautica, lo Stato Maggiore della Marina, lo Stato Maggiore dell’Esercito, lo Stato Maggiore dei Carabinieri, del Comando Generale della Guardia di Finanza, della Direzione dei Vigili del Fuoco, del Comando dei Vigili Urbani di Paternò e tutti coloro che collaborano alla riuscita della manifestazione. Voglio anche sottolineare la collaborazione di padre Magrì che ospita l’evento nella chiesa di Santa Barbara”.

Una delle caratteristiche del Premio Idria è quella di saper unire il mondo locale a quello nazionale. E’ un luogo di confronto, di riflessione, di dialogo e di salvaguardia del valore della memoria. A premiare gli “eroi della vita quotidiana” saranno prestigiosi esponenti istituzionali (militari e civili), della cultura, dell’economia e del sociale.

La dodicesima edizione fra le novità avrà anche quella che per la prima volta il premio alla memoria andrà ad un civile, Andrea Di Stefano, che ha sacrificato la sua vita nella lotta contro gli incendi che questa estate hanno devastato migliaia di ettari della Sicilia. Il paternese Andrea Di Stefano impegnato nel suo lavoro di agricoltore, era appassionato della natura, ed ha sacrificato la sua vita con eroismo civile nella zona di Ponte Barca, nel tentativo di spegnere un incendio.

Per Salvina Sambataro, questo giovane trentenne, “è un simbolo di tutti coloro, militari e civili, che hanno lottato e che lottano contro la piaga degli incendi. La sua morte ha molto colpito la comunità locale ed il vasto mondo etneo e siciliano. Ci sembra doveroso ricordarlo con il premio alla Memoria, che è il cuore morale del Premio Idria”. Arte, memoria, storia e beni culturali.

Altro momento cruciale della dodicesima edizione sarà una nuova sezione nata dalla donazione della famiglia Orlandi, il cui figlio Gabriele Orlandi (maggiore pilota, ufficiale dell’aeronautica, a cui è stato attribuito negli anni scorsi il riconoscimento del premio alla Memoria) perse la vita nello svolgimento del suo lavoro. La famiglia Orlandi con finalità solidaristiche ha donato alla Pro-Loco mille euro. La presidente Salvina Sambataro girerà l’intera somma alla parrocchia di Santa Maria dell’Alto di Paternò impegnata in una raccolta fondi per costruire un apposito spazio dove verrà esposto il famoso dipinto di Sofonisba Anguissola la “Madonna dell’Itria”.

Il dipinto, dal valore storico-culturale internazionale, dopo esser stato in mostra a Palazzo Reale a Milano, e dopo un periodo al museo di Cremona, tornerà a Paternò nel 2022.

La Pala d’altare fu realizzata a Paternò dalla celebre artista Sofonisba Anguissola, durante il suo soggiorno a Paterno nel secolo XVI (dove era giunta nel 1573 dopo aver sposato Don Fabrizio Moncada). E quando lasciò Paternò donò l’opera ai frati francescani. Il dipinto fu riscoperto ed attribuito a Sofonisba dal critico d’arte Alfio Nicotra diversi secoli dopo, nel 1995. Grazie al gesto solidale della famiglia Orlandi e della Pro-Loco di Paternò nasce una sezione dedicata a Sofonisba Anguissola (in memoria di Gabriele Orlandi), che proietta ulteriormente l’immagine della città ai piedi dell’Etna e bagnata dal Simeto a livello regionale e nazionale.

Non nasconde la sua emozione nel presentare la dodicesima edizione, Salvina Sambataro, che ne è la fondatrice e l’anima. “E’ un premio intriso di umanità, cultura e sensibilità. E’ cresciuto nel tempo anche grazie ad una rete composta dalla società civile che vede come protagonisti molte associazioni culturali e civiche locali, le scuole ed altre realtà del volontariato a livello provinciale. I giovani della Pro Loco sono un motore inesauribile della manifestazione.

Il premio è nato per encomiare il sacrificio ed il coraggio dei Militari e dei Vigili del Fuoco che si sono distinti in operazioni umanitarie, è un evento che dà spazio a coloro i quali hanno scelto di essere invisibili, ma sempre pronti a salvaguardare la vita della collettività. I protagonisti sono gli Eroi invisibili che hanno messo la loro vita al servizio della società e della pace, operando sempre con umiltà e riservatezza. Nel tempo abbiamo dato sempre più spazio anche ai civili, ed in diversi settori sociali e culturali”.

Interverrà all’evento anche il sindaco della città di Paternò, Nino Naso, che vede nella cultura e nella dimensione della solidarietà “i principi fondanti di una comunità”. “Il Premio Idria ha un grande valore morale e sociale, è una punta di diamante della vita culturale cittadina che proietta positivamente la comunità ed il suo vasto comprensorio a livello nazionale. Fa ormai parte dell’identità della cultura di solidarietà di Paternò, del mondo etneo e della Sicilia”.

Il premio speciale nella sezione Cultura andrà alla poetessa Cettina Caliò (che proporrà anche un intermezzo poetico), le cui opere sono state pubblicate da prestigiose case editrici nazionali. L’interludio musicale al pianoforte verrà affidato al talento di Silvia Maria Cartalemi.