Ecco il Centro Multimediale Interattivo “Terra di Acqua e fuoco”

95047.it E’ stato inaugurato questa mattina, a Paternò, il Centro Multimediale Interattivo di informazione e accoglienza turistica “Terra di Acqua e Fuoco”, realizzato dalla Pro Loco, con la collaborazione del Comune di Paternò. Il Centro, ospitato all’interno dei locali comunali del Palazzo delle Arti, sulla collina storica, si compone di installazioni multimediali d’avanguardia, realizzate da un’azienda che vanta collaborazioni con alcuni dei musei più importanti d’Italia, che permettono al visitatore di immergersi in un viaggio virtuale fra le bellezze naturali e architettoniche del territorio, nonché di conoscere il patrimonio culturale e di tradizioni di cui Paternò è ricca.

Portale realizzato dal maestro MessinaVarcata la soglia del portale d’ingresso, finemente decorato dal maestro Barbaro Messina, ci si immerge in un mondo incantato di suoni e colori, nel quale spiccano la “sala immersiva”, dove una parete ad alta risoluzione, larga 10 metri e alta 3, viene utilizzata per proiettare video del territorio paternese, in cui è possibile scorgere alcuni dei suoi paesaggi più caratteristici, come le Salinelle e il Castello Normanno che domina la collina, l’Etna con i suoi magici scorci innevati, il fiume Simeto e la sua splendida valle. Passando oltre si va nella sala dedicata alla libreria multimediale, dove con un semplice gesto del braccio è possibile aprire volumi virtuali dedicati ai percorsi naturali, alle feste e alle tradizioni, ai siti archeologici e ai musei, ai prodotti tipici, ai beni storico-culturali, illustrati attraverso gli scatti del fotografo paternese Giuseppe Barbagiovanni. Da qui si passa alla “Sala Etna”, forse la più ammaliante perché realizzata all’interno degli scavi archeologici d’epoca medievale. La parte più antica del Palazzo delle Arti si trasforma così in una suggestiva grotta, all’interno della quale proiezioni in 3D mostrano immagini del vulcano in eruzione, con i suoi suoni e i suoi colori che lo rendono unico al mondo. Intorno alla “Sala Etna” fanno bella mostra le opere in pietra lavica ceramizzata realizzate dal maestro Barbaro Messina. Altra chicca del museo è il pavimento interattivo, che ad un semplice passaggio o movimento del corpo svela i magnifici tesori del territorio paternese, permettendo di focalizzare l’attenzione su dettagli di chiese, castelli, aree naturali.

unnamedA fare gli onori di casa, in occasione del taglio del nastro, la Pro Loco con il suo presidente, Salvina Sambataro, e le guide appositamente formate dall’associazione per accogliere i visitatori. Presenti le istituzioni cittadine, con il sindaco, Mauro Mangano, l’assessore alla Cultura, Turismo e Pubblica istruzione, Valentina Campisano, l’assessore alle Attività produttive, Agostino Borzì, gli assessori Alfredo Minutolo (Sport) e Salvatore Milicia (Ambiente); presente anche il presidente del Consiglio Comunale, Laura Bottino, e il presidente della Commissione consiliare alla Cultura e Pubblica istruzione, Antonio Arena. Sono intervenuti anche, fra gli altri, l’Onorevole Nino Lombardo e le istituzioni militari, rappresentate dalla Polizia Municipale, la Guardia di Finanza, l’Arma dei Carabinieri e l’Aeronautica militare. A benedire il centro, il Parroco della Chiesa di S. Barbara, don Salvatore Magrì.

L’unica ambizione che la Pro Loco ha, attraverso questo Centro, è quello di fare innamorare tutti i cittadini paternesi del proprio territorio e far loro comprendere le sue potenzialità – ha detto il presidente della Pro Loco, Salvina Sambataro -. Se tutti noi crediamo in questo progetto, allora il Centro può davvero trasformarsi in un trampolino di lancio per la nostra comunità. Ringrazio il Comune per averci permesso di realizzare l’opera in questi splendidi locali” ha aggiunto il presidente.

Libreria Multimediale«Il Centro ci permette di valorizzare appieno il Palazzo delle Arti, attraverso un percorso museale che punta ad affermare con forza l’identità del nostro territorio, attraverso un linguaggio moderno e accessibile a tutti – ha detto il sindaco di Paternò, Mauro Mangano -. Ringrazio il presidente Sambataro per la tenacia con cui ha voluto perseguire questo obiettivo; noi, come Amministrazione, investiremo tutte le energie per far sì che il Centro diventi innanzitutto meta di visita per tutte le scuole del territorio” ha concluso il primo cittadino.

«Questo museo dimostra che la buona Amministrazione, insieme alle forze che operano per la città, possono produrre dei risultati importanti ha detto l’assessore alla Cultura, Turismo e Pubblica istruzione, Valentina Campisano -. Se non vi fosse stata questa forte intesa fra il Comune e la Pro Loco, infatti, il risultato, oggi, sarebbe stato assai più modesto. Nel corso dei prossimi mesi – ha continuato l’assessore – organizzeremo delle visite guidate per i ragazzi delle scuole, vogliamo infatti partire proprio dai più giovani per far conoscere e apprezzare le caratteristiche del nostro territorio, affinché comprendano l’importanza di tutelarle e valorizzarle»

Il Centro Multimediale “Terra di Acqua e Fuoco” resterà aperto domani, sabato 28 novembre, in occasione della prima edizione della Notte Bianca Barbarina, dalle ore 20 in poi, con a disposizione, per i visitatori, di un punto di ristoro. Con l’approssimarsi delle celebrazioni in onore della Santa Patrona, sarà possibile visitare il centro anche: domenica 29 novembre, dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 21; da lunedì 30 novembre a venerdì 4 dicembre (dalle ore 17 alle 21) e domenica 6 dicembre per l’intera giornata. Nelle suddette date, oltre alle installazioni multimediali, sarà possibile ammirare, al piano superiore del Palazzo delle Arti, la mostra della collezione privata Costumista Butera, l’esposizione di pezzi unici ed originali dal periodo garibaldino alla Seconda Guerra Mondiale (collezione privata Samperi Leonardo), la mostra storica dell’Aeronautica Militare 41° Stormo Sigonella, la mostra di mobili d’epoca Antiquario Ciccia, la mostra di trini e antichi merletti di Ionella Paparo, la mostra fotografica di Carmela Palumbo e l’esposizione a cura del Liceo Artistico “E. Greco” di Catania.