AGGIORNAMENTO ORE 23.49
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che alle ore 22:27 UTC si è attivata una seconda bocca all’interno del Cratere di SE che produce una attività di fontana di lava. Alle 22:28 UTC è avvenuto un trabocco in direzione della Valle del Bove. Il fronte lavico è al momento alla quota di circa 3000 m.
L’ampiezza media del tremore vulcanico e l’attività infrasonica si mantengono su valori elevati.
WEB CAM DA PATERNO’
CANALE LOCAL TEAM
ETNA UNO
ETNA DUE
ETNA TRE
CRATERI SOMMITALI
WEBCAM SCHIENA DELL’ASINO
INGV ETNA
GUIDE VULCANICHE
AGGIORNAMENTO ORE 23.18 AVVISO DELLA PROTEZIONE CIVILE SICILIA
AGGIORNAMENTO COMUNICATO INGV ORE 22.27
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che si registra un incremento in frequenza ed intensità dell’attività stromboliana al Cratere di Sud Est, con lancio di prodotti abbondantemente al di fuori dell’orlo craterico.Dalle 21:10 UTC circa l’ampiezza media del tremore vulcanico mostra un repentino ulteriore incremento; allo stato attuale l’ampiezza rientra nel livello alto.
La sorgente del tremore mostra un graduale spostamento verso il Cratere di SE, ad una profondità di 2500 m sopra il livello del mare.
L’attività infrasonica risulta decisamente aumentata con un alto tasso di accadimento dei transienti infrasonici. Questi risultano localizzati in corrispondenza del Cratere di SE.
Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.
L’Etna si sta preparando al prossimo evento parossistico??
Un deciso aumento del tremore vulcanico sta caratterizzando l’Etna nelle ultime ore.
IL COMUNICATO ORE 21.50
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che è in corso una debole attività stromboliana al Cratere di SE. L’ampiezza media del tremore vulcanico è in graduale incremento pur mantenendosi allo stato attuale nel livello medio.
Le sorgenti del tremore risultano localizzate al di sotto del Cratere di Bocca Nuova, intorno ai 2500 m sopra il livello del mare.
I segnali infrasonici mostrano una lieve ma significativa variazione sia nel tasso di accadimento che nell’energia rilasciata e risultano principalmente localizzati in corrispondenza del Cratere di SE.
Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.