A CATANIA SCOSSA DI MAGNITUDO 4,4. L’INGV: L’EVENTO AVVENUTO IN UN’AREA CORRELABILE ALL’ATTIVITÀ VULCANICA DELL’ETNA E ALLE STRUTTURE TETTONICHE ADIACENTI.

Tanta paura ma, almeno al momento, nessuna segnalazione di danni per il terremoto che ha colpito oggi la Sicilia al largo delle coste di Catania.

Un terremoto di magnitudo ML 4.4 è stato registrato dalle stazioni della Rete Sismica Nazionale alle ore 14:06 italiane di oggi, 21 aprile 2023. L’epicentro è stato localizzato in mare, a 5 km da Aci Castello (CT), con ipocentro a una profondità di circa 17 km. La città di Catania si trova a circa 10 km a sud-ovest dell’epicentro.

L’evento di questo pomeriggio è avvenuto in un’area caratterizzata da una sismicità diffusa correlabile all’attività vulcanica dell’Etna e alle strutture tettoniche adiacenti.

Storicamente quest’area ha risentito gli effetti di terremoti avvenuti con epicentro prossimo a quello odierno: dal Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani (CPTI15) notiamo che l’evento più vicino a quello odierno è quello del 1818 (Mw 6.3), localizzato a circa 10 km a NO.

Altri terremoti rilevanti sono avvenuti nella Sicilia sud-orientale come quello del 1693, a circa 50 km a SO dell’epicentro odierno, Mw 7.3.

In base al modello di pericolosità per il territorio nazionale, la pericolosità sismica di questa area è considerata alta.

La mappa di scuotimento (SHAKE MAP) dell’evento di oggi calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche INGV e DPC mostra dei livelli di scuotimento fino al IV-V grado MCS.

Questo terremoto è stato ampiamente risentito nella Sicilia sud-orientale. Risentimenti diffusi sono evidenti infatti nelle province di Catania, Enna, Siracusa e Ragusa. Si evidenziano risentimenti minori nelle città di Messina e Reggio Calabria. Dai dati raccolti dai questionari inviati finora a “Hai sentito il terremoto?”, risultano risentimenti stimati, al momento, fino al V grado MCS.