ADRANO: Un arresto per estorsione

Su delega della Procura Distrettuale Antimafia di Catania, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, emessa in data 19 aprile 2018 dal G.I.P. dal Tribunale di Catania, nei confronti di:

MANNINO Francesco, (cl.1983), pregiudicato,

ritenuto responsabile dei reati di  estorsione e tentata estorsione, con l’aggravante di aver commesso il fatto avvalendosi delle condizioni di assoggettamento, intimidazione ed omertà di cui all’art. 416 bis c.p., avendo agito per conto dell’associazione mafiosa denominata clan Scalisi – costituente locale articolazione della famiglia mafiosa Laudani di Catania – al fine di agevolarne le attività illecite.

La misura cautelare compendia gli esiti delle indagini, anche di tipo tecnico, dirette dalla Procura e condotte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di P.S. di Adrano, corroborate dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, nell’arco temporale compreso tra il maggio e il dicembre 2017, concernenti due episodi estorsivi, il primo dei quali consumato e il secondo tentato, ai danni di proprietari terrieri dell’agro di Adrano.

In particolare, le indagini avviate a seguito di denuncia di alcuni proprietari terrieri, hanno consentito di accertare come MANNINO Francesco, con minaccia implicita di gravi ritorsioni alla proprietà ed esplicita ai familiari, imponeva in un caso e intendeva imporre nell’altro, un servizio di guardiania con richiesta del c.d. “pizzo” dell’importo di 100 euro. Tali richieste venivano avanzate  con la finalità di provvedere al mantenimento in carcere degli affiliati del clan colpiti da ordinanza cautelare.

Invero, in data 11 luglio 2017, nell’ambito dell’operazione “Illegal Duty” era stata data esecuzione a 39 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico dei componenti della famiglia Scalisi per i reati di associazione mafiosa, estorsioni e traffico di sostanze stupefacenti. Nella circostanza, venivano tratti in arresto MANNINO Biagio (cl. 1987), fratello di MANNINO Francesco e gli zii MANNINO Alfredo (cl. 1964) e MANNINO Giuseppe (cl. 1963), appartenenti all’omonima famiglia intesa “caliari” ed esponenti di rango apicale del clan Scalisi.

L’attività investigativa consentì di riscontrare che la famiglia Scalisi gestisce il monopolio della c.d. “guardiania” in diverse contrade ricadenti nel territorio di Adrano.

 Espletate le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Catania – Bicocca.