Agricoltura rigenerativa e PAC: proseguono gli appuntamenti con i webinar di Humus per la biosfera

Ha avuto luogo lo scorso 15 Marzo il secondo webinar organizzato dalle Giacche Verdi Bronte nell’ambito del progetto agricolo-ambientale “Humus per la Biosfera”. Stavolta i protagonisti sono stati i diretti collaboratori dell’associazione ambientalista guidata da Gino Montagno, ovvero il Prof. Paolo Guarnaccia, docente di Agricoltura Biologica presso il Di3A dell’Università di Catania, Giuseppe Rizzo della Condotta Agraria di Bronte e Felix Aufderheide, studente tedesco facente parte della numerosa squadra di volontari e tirocinanti internazionali ospitati dalle Giacche Verdi tramite il programma Erasmus+.

Il webinar “Agricoltura rigenerativa tra campi sperimentali e PAC”, trasmesso in diretta e tuttora fruibile sulla pagina Facebook delle Giacche Verdi Bronte ha toccato diversi argomenti legati alla sostenibilità agricola. In primis il Prof. Guarnaccia ha illustrato i principi dell’agricoltura rigenerativa e l’importanza di un suolo fertile e funzionale al sequestro del carbonio sia per la redditività delle aziende agricole sia per il contrasto agli effetti del riscaldamento globale. Il suolo, organismo vivente fondamentale, fornisce circa il 99% del cibo consumato a livello planetario, ma purtroppo ad oggi non esiste ancora una legge in Italia a difesa di esso nonostante sia in discussione da svariati anni. Erosione, declino del contenuto di sostanza organica, inquinamento e perdita di biodiversità sono tra le principali minacce, ecco perché occorre insistere sul cosiddetto “carbon farming”, un modello opposto all’agricoltura industriale e votato alla difesa della natura e all’accrescimento della materia organica del suolo e alla reintroduzione delle rotazioni e altre buone pratiche agroecologiche.Agricoltura quindi strumento di contrasto ai cambiamenti climatici, e in tal senso – ha illustrato il Prof. Guarnaccia – basterebbe aumentare dello 0,4% il contenuto di sostanza organica per compensare le emissioni di CO2. Ecco perché occorrerebbe premiare gli agricoltori  e riconoscere delle sovvenzioni a chi opera in tal senso, tramite i “carbon credits”. Successivamente, Giuseppe Rizzo ha elencato e sinteticamente approfondito i principali bandi del PSR della Regione Siciliana a sostegno degli agricoltori rispettosi dell’ambiente. Ciò per promuovere le possibilità economiche offerte sia agli agricoltori virtuosi, sia a coloro i quali sono in una fase di transizione verso l’agroecologia. Infine, il tirocinante tedesco di Scienze Ambientali presso l’University of Münster Felix Aufderheide ha illustrato i punti salienti del proprio studio di Bachelor thesis. Con il supporto degli indicatori di Ellenberg lo studente sta analizzando la possibilità di associare alla presenza di determinate piante spontanee nelle aziende agricole siciliane (in particolare frutteti e oliveti) una scala di qualità del suolo. Uno studio ambizioso e decisamente interessante, al pari degli altri che contemporaneamente stanno portando avanti i suoi “colleghi” universitari internazionali ospitati dalle Giacche Verdi Bronte.

Intanto, il progetto Humus per la Biosfera, promosso dall’associazione brontese in sinergia con la Fondazione Manfred-Hermsen-Stiftung nell’ambito del programma EUKI del Ministero Tedesco BMWK, prosegue senza sosta con le lezioni di educazione ambientale , l’organizzazione di workshop pratici su Terra Preta e potature e la programmazione di ulteriori webinar con al centro il tema dell’importanza del suolo. Il progetto si protrarrà sino ad Agosto 2023 e mira a fissare un altro tassello nella cultura ambientale della Sicilia, affinché la difficilissima sfida contro il cambiamento climatico abbia maggiori possibilità di essere vinta, grazie a studenti ed agricoltori.