Alimentazione a base di pesce: salutare e sostenibile

Il pesce nelle nostre vite costituisce un’ottima risorsa per l’uomo per numerose ragioni. Oltre alle sue proprietà nutrizionali, il pesce è anche sostenibile. Come vedremo più avanti, preferire il pesce alla carne costituisce anche una scelta etica e sostenibile per l’ambiente. Dalle ricerche si attesta che tra la popolazione italiana il pesce viene consumato in media 1 volta a settimana e che solo una piccola percentuale degli italiani lo consuma per più volte. 

Una dieta che prevede più consumo di pesce rispetto agli standard attuali potrebbe essere l’alternativa che stavate cercando per svariati motivi. Vediamo insieme i vantaggi del consumo di pesce.

Benefici per la salute

I benefici delle diete a base di pesce e vegetali sull’organismo sono svariati, come la riduzione del rischio di obesità, malattie cardiache e diabete. Oltre alla prevenzione, il consumo di pesce gioverebbe anche al mantenimento del peso ed al dimagrimento.

Il pesce, inoltre, può essere cucinato e mangiato in moltissime alternative. Che voi lo compriate fresco da cucinare o che consumiate pesce surgelato, più rapido e facile da conservare, l’apporto nutritivo rimane ottimo. Conservare pesce nel proprio freezer ed utilizzarlo alla necessità, inoltre, è un’ottima scelta sostenibile in quanto riduce notevolmente lo spreco alimentare.

Tra i pesci più salutari ed accessibili possiamo trovare:

–          Tonno: ottima fonte di proteine di elevata qualità e di acidi grassi omega 3. Giocano un ruolo fondamentale nell’abbassare il livello colesterolo “cattivo” nel sangue, hanno azione antinfiammatoria e aiutano il sistema nervoso a ridurre il rischio di malattie neurodegenerative. Il tonno è anche ricco di sali minerali come ferro, fosforo, iodio e selenio.

–          Salmone: pesce gustoso e ricco di vitamine, acidi grassi omega-3 e sali minerali.
 Contiene fosforo, importante per la salute di ossa e denti, e selenio, che permette il buon funzionamento degli antiossidanti cellulari. Il salmone è ricco di vitamina che prevengono l’invecchiamento e favoriscono la circolazione, proteggono la pelle ed aiutano la digestione degli alimenti.

–          Merluzzo: Fonte di proteine di qualità elevata, non apporta molti grassi e favorisce la buona salute dell’apparato cardiovascolare apportando potassio. Il merluzzo infine è fonte di vitamina D e fosforo per le ossa, vitamine del gruppo B per il metabolismo e selenio che aiuta le difese antiossidanti.

Sostenibilità ed etica

L’allevamento del bestiame ha un elevato costo ambientale, tanto da contribuire al 15% di tutte le emissioni di carbonio prodotte dall’uomo.

Al contrario, la produzione di pesce e frutti di mare ha un’impronta di carbonio inferiore rispetto a quella di qualsiasi tipo di carne o formaggio animale.

Uno studio del 2014 ha calcolato che le diete dei mangiatori di pesce causavano il 46% in meno di emissioni di gas serra rispetto a quelle delle persone che si nutrono con almeno una porzione di carne al giorno.

Negli ultimi anni le ragioni etiche hanno fatto emergere nuove diete, che tengono conto della salvaguardia del nostro pianeta e delle condizioni del bestiame. A tal proposito, negli anni Novanta nasce la dieta pescetariana, termine nato dall’unione delle parole “pesce” e “vegetariano”. Questo particolare tipo di dieta si avvicina all’area delle diete vegetariane e vegane perché ne condivide alcuni punti, e vede come principali fonti di sostentamento verdure, pesce e frutti di mare.

Che si scelga di limitare l’uso della carne o che si mantenga una dieta più varia, consumare il pesce rimane un’ottima abitudine alimentare. Aumentare i consumi di pesce settimanali, quindi, gioverebbe non solo al nostro organismo ma anche al pianeta intero.