ALLARME FURTI NELLE CAMPAGNE: 1200 CHILI DI ARANCE RUBATI A MILITELLO
“I furti in campagna sono una vera e propria calamità che stremano gli agricoltori”. Questo il grido d’allarme lanciato da Coldiretti, che denuncia la difficile situazione vissuta dagli imprenditori agrumicoli siciliani, continuamente colpiti da furti di prodotti di altissima qualità.
L’episodio più recente è avvenuto a Militello in Val di Catania, dove bande organizzate hanno rubato oltre 1.200 chili di arance della pregiata varietà “tarocco”. Un danno ingente per il territorio, che si aggiunge a una lunga serie di razzie subite negli ultimi mesi.
“Ogni anno bisogna fare i conti anche con i malviventi”, sottolinea Andrea Passanisi, presidente di Coldiretti Catania. Passanisi denuncia come questa sia una problematica sempre più grave e sistematica, segnalata regolarmente alle autorità competenti. “Già dall’estate scorsa si sono registrati furti anche di ortaggi. È evidente che si tratta di un’organizzazione ben radicata, che conosce a fondo il territorio e agisce con determinazione”.
A peggiorare la situazione, i costi già elevati e le perdite economiche legate alla siccità, che mettono in ginocchio i bilanci delle aziende agricole.
Per arginare il fenomeno, Passanisi invoca un rafforzamento della sorveglianza: “Va ristrutturata la sorveglianza del territorio con un potenziamento di uomini e mezzi, oltre alla realizzazione di infrastrutture come luci e telecamere”. Secondo il presidente, strumenti come reti, cancelli e lucchetti non bastano più a scoraggiare i malintenzionati.
Le arance siciliane, simbolo di eccellenza e fonte economica vitale per la zona, rischiano di perdere il loro valore se non si interviene con misure adeguate.
“Proprio il basso profitto degli agricoltori negli anni ha determinato l’abbandono di alcune aree, che sono così diventate facile bersaglio per la delinquenza”, evidenzia Passanisi. Tuttavia, Coldiretti continua a puntare sulla collaborazione con le istituzioni e invita gli agricoltori a denunciare ogni episodio. “La nostra forza è la denuncia e il lavoro con le autorità competenti. La vigilanza privata non può essere la soluzione unica”.
L’appello lanciato da Coldiretti è chiaro: serve un intervento deciso e coordinato per tutelare le aziende agricole e garantire la sicurezza di chi lavora duramente per preservare un settore fondamentale per l’economia locale.