ARIA CONDIZIONATA IN AUTO QUANDO SI È FERMI? PUOI RISCHIARE UNA MULTA FINO A 444 EURO

L’uso dell’aria condizionata in auto sta diventando una routine nelle calde giornate d’estate. Ma non tutti sanno che ci sono delle regole sull’uso dell’aria condizionata in macchina e come evitare multe salate.

Le regole sull’aria condizionata in auto sono stabilite dal codice stradale. In particolare, l’articolo 157 al comma 7 impone il divieto tassativo di tenere acceso il motore mentre l’auto è ferma o in sosta per tenere in funzione il climatizzatore. La norma si applica sia d’estate che in inverno e in ogni frangente di sosta e fermata, e non vale ovviamente nel caso in cui il veicolo sia in movimento. Non vale dunque neanche nei casi di “arresto o interruzione della marcia”, necessari in caso di code e di traffico o attese ai semafori.

Sul Codice della Strada si legge inoltre che i trasgressori sono soggetti alla “sanzione amministrativa del pagamento di una somma che va da 223 a 444 euro“. Chi è tenuto a effettuare i controlli si è già dimostrato inflessibile. Qualche anno fa un automobilista di Como fu multato dalla polizia locale per un totale di 218 euro per essersi fermato a margine della carreggiata con motore e aria condizionata accesi mentre era al telefono.

La legge sull’impianto di condizionamento interno alle auto è stata introdotta nel 2007, e modificata tre anni dopo, con il fine dichiarato di ridurre l’inquinamento e le emissioni di gas serra nell’atmosfera. Nel 2014 e poi ad aprile 2022 il codice è stato aggiornato per quanto riguarda gli importi delle multe.

La “fermata” è definita tecnicamente come la “temporanea sospensione della marcia anche se in area ove non sia ammessa la sosta, per consentire la salita o la discesa delle persone, ovvero per altre esigenze di brevissima durata”.

Attenzione però al significato di “sosta”, spiegato all’interno dello stesso articolo 157. Per sosta si intende “la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con possibilità di allontanamento da parte del conducente”.