
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il bonus carburante, un contributo aggiuntivo (che costerà 100 milioni di euro) caricato sulla social card già distribuita a 1,3 milioni di beneficiari. Di fatto quindi non si tratta di un vero bonus ma della possibilità di utilizzare la carta dedicata a te anche per l’acquisto di carburanti, che vanno quindi ad allargare la platea dei beni di prima necessità per i quali la social card deve esser utilizzata. I quasi 77 euro si andranno ad aggiungere quindi ai 382,50 euro già erogati a luglio tramite i Comuni ma ancora non si sa quando arriverà questo ulteriore piccolo contributo.
Il bonus, quindi, riguarderà soltanto la fascia di cittadini più debole economicamente, quella perciò più esposta agli aumenti stratosferici che stanno interessando i carburanti da questa estate a oggi, visto che è destinato a chi ha un nucleo familiare numeroso con reddito Isee inferiore a 15 mila euro. La maggioranza degli italiani alle prese con l’inflazione e l’aumento dei prezzi di fatto rimangono a bocca asciutta.
Il bonus è destinato a chi possiede la social card “dedicata a te”: in questo approfondimento, trovi tutti i dettagli su come funziona e a chi è stata consegnata la social card. Il buono è di fatto un contributo una tantum che dovrà esser speso entro il 2023, si tratta quindi delle famiglie che oltre ad avere un reddito Isee di massimo 15 mila euro, si trovano in una delle seguenti condizioni:
- nuclei di almeno 3 persone di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009;
- nuclei di almeno 3 persone di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005;
- nuclei di almeno tre persone.
In ogni caso, all’interno dei singoli gruppi appena visti il Comune di residenza dà priorità a chi ha un Isee più basso. Infatti, le social card sono già state distribuite dai Comuni, che hanno stilato la graduatoria dei percettori in base alle comunicazioni ricevute dall’Agenzia delle entrate. Di fatto, chi ha già ritirato in Posta la card “dedicata a te” sa già di ricevere anche l’ulteriore contributo e di poter usare quanto caricato anche per l’acquisto di carburante.
Entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto approvato il 25 settembre dal CDM, il Ministro delle imprese e del made in Italy, insieme al Ministro delle finanze e a quello dell’Agricoltura dovranno emanare un decreto che stabilisca:
- l’esatto importo del bonus carburanti;
- le modalità e i tempi con cui verrà accreditato sulla social card;
- le modalità di accreditamento dei rivenditori di carburante che devono aderire ai piani di contenimento dei costi del prezzo alla pompa.
Analizzando nel dettaglio i punti precedenti quindi si capisce che l’importo si aggira attorno ai 77 euro, cifra che nasce dalla divisione dello stanziamento dei 100 milioni per il milione e 300 mila famiglie che hanno già ottenuto la social card. Purtroppo, per tempi e modi occorre attendere il decreto apposito, che non arriverà prima di ottobre.
Da ultimo ma non per importanza c’è la questione dell’accreditamento dei rivenditori di carburante, infatti, stando a quanto scritto nella norma quindi non tutti i distributori accetteranno la carta risparmio spesa (altro nome dato alla social card “dedicata a te”), ma solo quelli che accettano di calmierare i prezzi alla pompa.