Assolda ladri per furto casa ex moglie

Avrebbe assunto tre banditi per ‘dare una lezione’ all’ex moglie, dando indicazioni su come e dove trovare soldi e oggetti preziosi che la donna teneva in casa. E’ l’accusa contestata a un medico di Catania al quale la Procura ha fatto notificare un avviso di conclusione indagine per furto aggravato. Stesso provvedimento è stato notificato ai due uomini che hanno fatto da ‘palo’ al ladro che è entrato in casa: Luca Nicolosi, 39 anni, arrestato dalla polizia di Stato, in esecuzione di un provvedimento del Gip. L’uomo ha confessato tutto alla squadra mobile della Questura che conosceva già movente e dinamiche, emersi durante un’intercettazione. Secondo l’accusa, il medico avrebbe commissionato il furto per danneggiare l’ex moglie, e non ha avuto parte del bottino, stimato in 6mila euro. A insospettire la squadra mobile il fatto che i ladri avevano aperto solo il cassetto del mobile dove c’erano i gioielli e che la cassaforte era stata aperta con le chiavi. Il furto è avvenuto mentre la donna era in vacanza.

La misura cautelare emessa del Gip ha accolto gli esiti di indagini, anche di natura tecnica, coordinate dalla Procura di Catania, e condotte dalla squadra mobile dopo la denuncia di un furto nell’appartamento della donna, nella notte tra il 13 e il 14 novembre del 2016, al suo rientro dalle vacanze, nella zona di Vulcania. Le modalità del furto hanno fatto capire alla polizia che gli autori conoscessero bene il sito e le abitudini della proprietaria.

Durante le indagini, da servizi di intercettazione, emergeva che il furto era stato commissionato dall’ex marito. I tre sarebbero così entrati in azione: Nicolosi, negli uffici quella squadra mobile ha spontaneamente dichiarato che il furto era stato commissionato dall’ex marito della proprietaria dell’appartamento che aveva fornito tutte le informazioni. L’uomo è stato condotto in carcere. All’ex marito e agli altri due esecutori materiali del furto è stato notificato avviso di conclusione indagini per concorso in furto aggravato emesso dalla Procura di Catania. (ANSA).