AUTOPSIA SUL CORPO DI GIOELE, RIPRENDE LA PISTA DELLA POSSIBILE MORTE DEL PICCOLO DOPO L’INCIDENTE

Sul cranio di Gioele sono state riscontrate, come apprende l’Adnkronos, delle “micro tracce di sangue” con “infingimento osseo”. In altre parole, il bimbo di 4 anni trovato senza vita nei boschi di Caronia (Messina), potrebbe avere auto una emorragia cerebrale. E’ quanto emergerebbe da un primo esame autoptico sui resti del piccolo Gioele eseguito oggi al Policlinico di Messina.

Per i periti che hanno visionato il cranio, il bambino potrebbe avere “sbattuto la testa contro una superficie non particolarmente dura”, quindi anche l’interno di una macchina. A questo punto potrebbe prendere quota sempre di più l’ipotesi dell’incidente in auto che avrebbe provocato “lesioni importanti” al cranio del figlio di Viviana Parisi. Gli inquirenti si trincerano dietro il ‘no comment’ ma, come apprende l’Adnkronos, sembra che nell’auto di Viviana siano state trovate delle micro tracce di sangue, che fanno pensare a una ferita, seppure lieve, del bambino.

Forse Viviana si è spaventata ed è scesa dall’auto in preda al panico lasciando l’autostrada? Secondo i testimoni del Nord Italia, sentiti dalla Procura, il bambino era in braccio alla madre “ancora vivo e con gli occhi aperti” ma gli investigatori fanno notare che il bambino potrebbe essere rimasto ferito o avere subito un trauma cranico. Ma il medico legale Elvira Ventura si limita a dire all’Adnkronos che “ancora le operazioni non sono state completate” né “esaminato tutti i resti del corpicino”.

“Ad oggi non c’è nessuna ipotesi privilegiata sulla morte di Viviana Parisi e del piccolo Gioele. Anche perché bisogna fare ulteriori accertamenti. E’ tutto ancora prematuro”. Lo dice  l’avvocato Antonio Cozza, uno dei legali di Luigini Parisi, il padre di Viviana Parisi. “E’ ancora prematuro fare delle ipotesi – aggiunge il legale – perché si devono fare altri accertamenti sul veicolo guidato dalla donna, e poi ci sarà l’accertamento anatomopatologico”. I consulenti della famiglia Parisi “non sposano nessuna ipotesi in particolare”, dicono. “Dobbiamo stare cauti – conclude Cozza -perché ogni volta che si dice qualcosa si può sbagliare, noi lavoriamo per dare una risposta alla famiglia di Viviana”.