BAGNANTE URTICATA DA UNA CARAVELLA PORTOGHESE AD ACITREZZA, , E’ IN TERAPIA INTENSIVA

Sarebbe stata una Caravella Portoghese (Physalia physalis), che a prima vista potrebbe sembrare una medusa ma in realtà è un’altra specie, ad aver punto una bagnante che è stata ricoverata in ospedale e ora si trova nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Policlinico San Marco di Catania. Questo particolare animale marino è stato avvistato diverse volte negli ultimi giorni: nello Stretto di Messina oltre che in Sardegna e al largo delle coste di Chiavari. A riportare la notizia è Il Giornale di Sicilia.

Secondo quanto riportato, la specie, di origine atlantica, fu avvistata al largo delle coste siciliane anche lo scorso anno e risulta presente nel Mediterraneo dalla seconda metà del 1.800. Come detto, la Caravella Portoghese non è una medusa, ma un sinoforo. Si tratta di un animale formato da una colonia di 4 polpi e meduse, collegati tra loro, che funzionano come singoli organi di organismi cellulari che dipendono l’uno dall’altro.

La testa, è lunga tra i 9 e i 30 centimetri, alta fino a 15, prevalentemente trasparente con delle tinte che variano tra il blu, viola, rosa o malva. I tentacoli possono raggiungere i 30 metri di lunghezza, per questo è considerato l’animale più lungo del mondo.

I tentacoli possono provocare ferite sanguinanti e persino lo choc anafilattico nei soggetti più sensibili ai 10 tipi di veleno contenuti nei tentacoli. Nella maggior parte dei casi la puntura di una Caravella Portoghese provoca un forte dolore che scompare dopo alcune ore.