BARCELLONA POZZO DI GOTTO: ESPLODE UNA FABBRICA DI FUOCHI D’ARTIFICIO, 4 MORTI E 3 FERITI

Il bilancio è di quattro morti accertati nell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio a Barcellona Pozzo di Gotto. Lo conferma il capitano dei carabinieri Giancarmine Carusone che comanda la compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto. “Dai primissimi accertamenti – dice Carusone – sembra ci siano state due esplosioni partite dall’interno della fabbrica dove c’erano a lavoro degli operai che utilizzavano delle saldatrici: le scintille avrebbero raggiunto la polvere pirotecnica causando le esplosioni”.

Uno dei dispersi era stato individuato ed estratto vivo dalle macerie dai vigili del fuoco. L’uomo è stato trasferito in ospedale.

La tragedia si è verificata a Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese, oggi pomeriggio attorno alle 16,45, a seguito dell’esplosione della fabbrica di fuochi pirotecnici della famiglia Costa.

Tra le vittime anche la moglie del titolare della ditta, Venera Mazzeo di 71 anni, e un figlio di 37, mentre sembra che il proprietario in quel momento non fosse sul posto. Due feriti, ricoverati in ospedale con gravi ustioni, sono stati recuperati subito, mentre un terzo è stato trovato vivo dopo circa due ore dall’esplosione, sotto le macerie.

I tre feriti sono stati trasferiti nei reparti grandi ustioni degli ospedali di Milazzo, Catania e Palermo.

Le numerose squadre dei vigili del fuoco intervenute sul posto si sono trovate di fronte a un inferno di fiamme e fumo.

Nella fabbrica di articoli pirotecnici di Vito Costa e figli, in contrada Cavalieri-Femmina Morta a Barcellona Pozzo di Gotto c’erano diverse persone impegnate a lavorare per soddisfare un ordinativo. Nell’intera zona si sono chiaramente sentite due distinte esplosioni.

Lo scoppio più forte è stato percepito fino a Milazzo.

La famiglia Costa da dieci anni produce fuochi d’artificio di prima, seconda e terza categoria e organizza anche spettacoli pirotecnici per privati o enti pubblici. La fabbrica ha un punto vendita in via salita 1 del Carmine a Barcellona Pdg.

C’erano dei lavori di saldatura in corso poco prima della esplosione del deposito di giochi pirotecnici a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina).

E’ quanto emerge dalle prime indagini coordinate dal Procuratore capo di Barcellona, Emanuele Crescenti. “C’erano degli operai di una ditta esterna che stavano facendo lavori di saldatura”, si limita a dire Crescenti. Ma sono diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti. Il Procuratore Crescenti segue l’evolversi della situazione istante dopo istante. La procura di Barcellona ha aperto una inchiesta per strage colposa. Sul posto ha inviato il pm De Micheli per un primo sopralluogo.

La zona è stata transennata.

Gli uomini del Reparto di investigazioni scientifiche faranno degli accertamenti e delle attività tecnico-scientifiche per comprendere meglio dinamiche e cause dell’incidente costato la vita a quattro persone.