In un ennesimo tragico episodio di femminicidio, un uomo italiano di 40 anni ha ucciso sua moglie, di 38 anni, a coltellate questa pomeriggio nella località di Lago di Battipaglia. L’aggressore, un idraulico, è stato immediatamente arrestato.
Il delitto sembra essere scaturito da un acceso litigio all’interno della loro abitazione di famiglia, secondo le prime ricostruzioni. Sorprendentemente, a chiamare le autorità sarebbe stato lo stesso omicida. La coppia ha due figli molto giovani, entrambi al di sotto dei dieci anni, ma al momento della tragedia non si trovavano in casa.
Alcune fonti sostengono che l’uomo avrebbe fatto uscire i bambini dalla casa deliberatamente, presumibilmente per proteggerli dalla violenta lite che si è conclusa con il femminicidio. Questa teoria è attualmente al centro delle indagini degli investigatori. Nel frattempo, i bambini sono stati affidati a parenti.
Quando i carabinieri sono giunti sulla scena, hanno fatto una macabra scoperta: il corpo senza vita della donna era riverso a terra e insanguinato, presentava una ferita grave al collo provocata da un’arma da taglio. Sarà l’autopsia a stabilire se la vittima sia stata colpita in altri modi.
Gli inquirenti, insieme alla procura, stanno approfondendo le dinamiche familiari legate a questo tragico evento e mantengono uno stretto riserbo sull’indagine in corso.
Si è anche appreso che la famiglia si era trasferita da poco nella casa a Lago di Battipaglia, una zona che, specialmente durante la stagione estiva, diventa molto frequentata.
Questo ennesimo femminicidio getta ancora una volta luce sulla tragica realtà della violenza domestica e sottolinea l’importanza di continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica e adottare misure concrete per prevenire tali atrocità.