La Procura della Repubblica di Catania ha emesso decreto di fermo di indiziato di delitto, eseguito dai militari della Stazione di Belpasso nella serata di martedì 26 settembre 2017, nei confronti di T.F., di anni 29, pregiudicato, in quanto nella giornata del 23 settembre, tentava di uccidere la convivente di 39 anni, stringendole una cinta intorno al collo e procurandole “ecchimosi al collo con segni di strangolamento manuale e presunta corda, escoriazioni plurime al dorso con ecchimosi – escoriazioni alle ginocchia, ecchimosi al ginocchio sinistro”.
L’indagine ha preso spunto dalla segnalazione pervenuta alla Stazione Carabinieri di Belpasso, in data 23 Settembre 2017, da parte dei sanitari dell’ospedale “SS. Salvatore” di Paternò. In particolare si raccontava ai militari che la donna si presentava al pronto soccorso “in stato confusionale e poco collaborante, con ecchimosi al collo e alla schiena in regione dorsale”. La donna veniva accompagnata in ospedale dal convivente che, prima di allontanarsi, riferiva ai sanitari che la giovane era caduta dalle scale.
I Carabinieri provvedevano nell’immediatezza ad effettuare i rilievi fotografici delle lesioni riportate dalla parte offesa presso la struttura sanitaria. Il medico legale, cui veniva dato l’incarico volto ad accertare la natura e l’entità del trauma, precisava che le lesioni erano state cagionate mediante l’utilizzo di una cintura larga circa 2 cm.
In virtù degli elementi probatori acquisisti dai militari nei confronti del giovane e atteso il pericolo di fuga, la Procura etnea emetteva il decreto di fermo, convalidato in data 30.09.2017 dal G.I.P. del Tribunale di Catania, che ne disponeva la custodia cautelare nel carcere di Catania Piazza Lanza.
Il reato contestato all’aggressore è tentato omicidio.