BENZINA, IL GOVERNO IMPONE AI GESTORI DI ESPORRE IL PREZZO MEDIO NAZIONALE VICINO A QUELLO DI VENDITA

Il Consiglio dei ministri ha messo a punto un decreto legge ad hoc a favore della trasparenza nel mercato dei carburanti a vantaggio del consumatore. Il monitoraggio dei prezzi non sarà più settimanale ma giornaliero, quindi viene introdotto l’obbligo di esporre il prezzo alla pompa con sanzioni che potrebbero essere comminate dal prefetto. Sulle autostrade, l’ipotesi è di riconoscere una percentuale in più ai distributori, ma deve essere fissa.

Il decreto si chiama norme sulla trasparenza dei prezzi sui carburanti e sul rafforzamento dei poteri di controllo e sanzionatori del garante dei prezzi. Il testo prevede che gli esercenti devono mettere i cartelli del prezzo: in caso di violazione ci saranno delle sanzioni, in caso di recidiva anche la sospensione. I fornitori in autostrada devono avere un tetto che sarà fissato da una norma. Sarà irrobustita la collaborazione con la Gdf per avere più controlli, verrà istituita una Commissione di allerta rapida sui prezzi, all’interno dell’Antitrust.

Ogni distributore ha l’obbligo di mostrare un cartello con il prezzo medio stabilito dal ministero dell’Ambiente ogni giorno, accanto al proprio prezzo. In caso di violazione ci saranno delle sanzioni, in caso di recidiva sospensione dell’attività per un periodo tra un minimo di 7 e un massimo di 90 giorni.