BIANCAVILLA, CONTRASTO ALLE CORSE DI CAVALLI CLANDESTINE: UN DENUNCIATO PER MALTRATTAMENTO DI ANIMALI

Nel corso dell’ultimo anno, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno denunciato più di 26 persone ed emesso sanzioni per oltre 73mila € per contrastare le corse clandestine di cavalli, fenomeno criminale collegato e contiguo alle dinamiche dei clan mafiosi.

Le corse clandestine possono rappresentare infatti una forma di controllo del territorio, come anche una modalità di reinvestimento di capitali illecitamente conseguiti, in considerazione del consistente giro di soldi delle scommesse clandestine.
Chiaramente le prime vittime del business redditizio sono sicuramente i poveri animali maltrattati, che sono spesso anche sottoposti a sostanze dopanti, molte volte di importazione estera, circostanza che crea un mercato parallelo di farmaci illegali.
In tale contesto, il Comando Provinciale Carabinieri di Catania ha quindi da tempo avviato una costante, efficace e mirata azione repressiva, sia nei quartieri storici cittadini, sia nella provincia etnea, attuata su 2 direttrici principale: la prima è quella di cercare di interrompere le gare, la seconda è l’attività di controllo sul territorio con le perquisizioni nelle stalle.

Al riguardo, gli scorsi giorni, all’esito di una approfondita attività info-investigativa, i Carabinieri del Comando Stazione di Biancavilla hanno deferito un pregiudicato 53enne del luogo, che aveva trasformato il suo garage in una stalla abusiva, adibita a ricovero per un cavallo privo di qualsiasi controllo sanitario.

Nello specifico i militari dell’Arma, monitorando alcuni social network sui quali erano stati pubblicati video di corse clandestine di cavalli, sono risaliti al 53enne e hanno deciso di effettuare un controllo presso la sua abitazione, avvalendosi della collaborazione dei veterinari dell’ASP di Catania.

Presso la palazzina dove vive l’uomo, situata in una via cittadina in prossimità di viale Cristoforo Colombo, i Carabinieri hanno quindi scoperto un garage, privo di adeguate finestre di areazione, trasformato in una vera e propria stalla.

Nel locale è stato rinvenuto il cavallo, un meticcio di sesso maschile dell’età di circa un anno, con una macchia bianca sulla fronte, che non aveva microchip, né documento di accompagnamento e, soprattutto, non era mai stato sottoposto ai controlli sanitari necessari per scongiurare l’anemia infettiva equina, una malattia virale che può colpire gravemente l’animale, compromettendone le sue difese immunitarie.

Il proprietario ha dichiarato ai militari di averlo acquistato circa sei mesi fa a Catania e di averlo “alloggiato” sempre in quel luogo.
L’uomo è stato pertanto denunciato a piede libero per maltrattamento di animali, nonché sanzionato anche per le violazioni amministrative relative alla mancanza di identificazione del quadrupede e per non averlo mai sottoposto alla necessaria profilassi sanitaria.

L’attività di contrasto a questo deprecabile fenomeno delinquenziale, nonostante gli ottimi risultati sinora conseguiti, continuerà evidentemente ad essere portata avanti in futuro dall’Arma di Catania, che già in queste ore, ha avviato un’attività investigativa volta ad identificare i soggetti coinvolti in una corsa clandestina di cavalli, tenutasi qualche giorno fa sui tornanti dell’Etna, il cui video è presente sui social.