BIMBO MORTO A SHARM: I GENITORI ARRIVATI IN ITALIA, LA MAMMA IN LACRIME: VOGLIO ANDARE A PRENDERE MIO FIGLIO

Sono arrivati in Italia i genitori del bimbo morto a Sharm el Sheikh, il piccolo Andrea Mirabile di 6 anni che era una vacanza in Egitto con la famiglia, mentre la salma del bambino arriverà domani a Roma. É atterrata verso le 13.50 all’aeroporto di Palermo l’aeroambulanza mobilitata per trasportare il padre Antonio Mirabile, anch’egli finito in ospedale in gravi condizioni per una presunta intossicazione, assieme alla moglie Rosalia Monasperti, incinta di 4 mesi, che aveva lanciato l’appello “Fateci tornare a casa” dopo la perdita del figlio e i gravi malori manifestati dal marito, ricoverato con una saturazione bassa.

Lo scalo di Palermo è stato blindato dalle forze dell’ordine e ai giornalisti è stato impedito di documentare il passaggio dell’ambulanza che ha atteso la coppia. Un fotoreporter è stato identificato dalla Finanza mentre al di fuori della porta carraia cercava di scattare una fotografia all’ambulanza che lasciava l’aeroporto per dirigersi al Policlinico.

“Voglio andare a prendere mio figlio in aeroporto”, ha detto ai medici del Policlinico di Palermo Rosalia Manosperti non appena arrivata in ospedale.

“La paziente ha manifestato l’intenzione di andare in aeroporto ad accogliere suo figlio – hanno fatto sapere dall’ospedale – Lo ha fatto anche il padre, ma al momento non sappiamo se sarà possibile”. Dopo le prime visite e le prime analisi le condizioni della mamma, ricoverata in ginecologia, sono considerate buone; il marito Antonio Mirabile, ricoverato nel reparto di Medicina Interna, è invece ancora ancora sotto osservazione. “Anche le condizioni del marito sono migliorate – aggiungono dall’ospedale – ma non abbastanza per dimetterlo. Bisogna fare ancora analisi e controlli anche per stabilire cosa sia successo e il perché dello stato di malessere che lo ha così tanto debilitato”.

Intanto “è stato presentato un esposto in procura a Palermo – ha comunicato Alessandro Gravante, avvocato studio Giambrone e partner di Palermo di un pool di legali che sta seguendo il caso -. Abbiamo chiesto di fare tutti gli accertamenti e capire cosa sia successo a questa famiglia. Ci auguriamo che si possa fare una nuova autopsia sul corpo del piccolo Andrea per fare luce sulle cause della sua morte”.

“La famiglia desidera precisare – prosegue l’avvocato che segue la famiglia – che la notizia diffusa sulla possibile causa della morte del minore per dissenteria non è stata ancora accertata, poichè le cause del decesso non sono ancora note; anche per tale ragione, si ritiene necessario l’intervento della Magistratura italiana”.

L’avvocato Giambone ha aggiunto che “riteniamo che sia prematuro ad oggi avanzare ipotesi affrettate sulle cause del decesso del minore. Una volta depositato l’esposto presso la Procura, attendiamo che sia la magistratura a fare luce sulla vicenda, affinchè venga fatta giustizia”.

“Attendiamo pertanto ulteriori sviluppi da parte degli organi inquirenti – conclude il legale -, anche in ordine alle eventuali disposizioni urgenti che la stessa vorrà adottare, al fine far luce sulla triste vicenda. La famiglia ringrazia tutte le autorità pubbliche intervenute, tra cui il sindaco di Palermo Lagalla e tutte le autorità consolari”.