BOSS DELLA CAMORRA AL 41BIS CHIEDE DI ASCOLTARE MUSICA NEOMELODICA, NO DELLA CASSAZIONE: ESALTA LA CRIMINALITÀ

Il boss della camorra Antonino Luongo, detto Tonino ‘o Pazz, non potrà ascoltare cd neomelodici in carcere.

Lo hanno stabilito i giudici della Prima sezione penale della Cassazione, secondo cui quel genere musicale esalta la criminalità, respingendo il ricorso del 44enne killer di Pozzuoli, detenuto al 41bis nel carcere di Opera (Milano). Lo riporta Il Giorno. Il camorrista aveva chiesto di annullare l’ordinanza con cui nel 2022 il Tribunale di Sorveglianza di Milano gli aveva negato di acquistare e detenere in carcere cd neomelodici.

Luongo, considerato un elemento cardine del clan Longobardi Beneduce, è accusato di tre omicidi da alcuni collaboratori di giustizia.

Secondo i magistrati, la musica neomelodica “che per sua natura racconta di contesti malavitosi e di contrapposizione anche aperta ai poteri dello Stato, si pone in contrasto con il trattamento e la rieducazione previsti dall’ordinamento penitenziario”.

In un primo momento, il magistrato di sorveglianza aveva dato l’ok a Luongo. Contro questa decisione era poi arrivato il reclamo del Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria, per cui – si legge su Il Giorno – “quella musica non era in linea con i valori e i modelli di comportamento che devono essere alla base del processo di risocializzazione del condannato. Da lì il nuovo provvedimento del magistrato di Sorveglianza di Milano, contro cui si era schierato il legale del detenuto”. Senza successo, perché la decisione è stata confermata dalla Suprema Corte.