BOUTIQUE DEL CENTRO STORICO VENDEVA VESTITI FALSI ACQUISTATI IN UN INGROSSO CINESE DI MISTERBIANCO

I militari del comando provinciale della guardia di finanza di Catania hanno eseguito nei giorni scorsi due interventi di sequestro di diversi capi di abbigliamento e accessori, riportanti loghi contraffatti di marchi regolarmente registrati.

L’operazione è scaturita da una denuncia, raccolta dai militari del I Gruppo e presentata da un operatore commerciale italiano che segnalava la vendita, in un noto negozio del centro di Catania, di indumenti sui quali era stata falsamente riprodotta una famosa griffe tutelata.

L’immediato intervento nell’attività commerciale in questione ha permesso di riscontrare quanto denunciato e far scattare il sequestro di 78 capi di abbigliamento irregolari. I successivi accertamenti hanno consentito di risalire la filiera commerciale, appurando che la distribuzione della merce avveniva tramite un grossista presente sul territorio etneo.

I finanzieri si sono così recati a Misterbianco, individuando il deposito all’ingrosso in questione, gestito da una cittadina cinese incensurata di 60 anni. All’interno dei locali sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro oltre 1.200 articoli di abbigliamento ed accessori contraffatti, costituiti da felpe, jeans, tute, berretti e marsupi.

Sia lei che il titolare del negozio del centro cittadino sono stati denunciati per il reato di commercio di prodotti con segni falsi. Al grossista cinese è stato contestato anche il reato di ricettazione, non avendo dimostrato la provenienza della merce contraffatta.