Calcio Catania: il sogno svanisce. Passa la Ternana

Il Catania, tra rimpianti,sfortuna (tanta) e inesperienza, pareggia 1 a 1 al Libero Liberati di Terni e, in virtù del miglior piazzamento in classifica degli avversari, viene eliminato dai play-off. Resta però da fare un applauso alla stoica squadra etnea che, nonostante le mille difficoltà societarie di questa stagione e lo smembramento dell’organico a metà  stagione, è arrivata ad un passo dall’impresa, subendo il goal del pareggio soltanto nel finale.

Primo tempo a senso unico. I ragazzi di mister Lucarelli entrano in campo con la giusta concentrazione e impongono un buon ritmo alla gara. Al 9° Curcio impegna dalla distanza il portiere rossoverde Iannarilli, sulla cui respinta Curiale viene anticipato. Calapai ha due occasioni: all’11° fallisce da buona posizione sparando alto, al 17° scheggia il palo esterno con un cross deviato. Al 33° su cross dalla destra sempre di Calapai, la difesa ternana pasticcia e Biondi  prova ad approfittarne, ma il suo tiro colpisce il palo interno. Nel finale di tempo il Catania trova il meritato vantaggio: sulla punizione dalla trequarti di Pinto, Mbende stacca di testa, Iannarilli para ma sulla ribattuta il più lesto è Biondi, che con un tap-in sigla lo 0 a 1. 

Nella ripresa l’allenatore dei padroni di casa Gallo prova a dare la scossa alla propria squadra operando dei cambi, ma il Catania regge bene e concede poco. Anzi le occasioni migliori le creano gli etnei, con Pinto che sfiora l’eurogoal con un siluro dai trenta metri e con Barisic che, superato con uno scavetto il portiere avversario, colpisce il terzo palo di giornata per i rossazzurri. E allora, come spesso capita in questo sport, si avvera, all’82°, la dura legge del calcio: goal sbagliato dal Catania, goal segnato dalla Ternana, che trova il pareggio con un colpo di testa di Ferrante, lasciato colpevolmente libero di colpire dalla difesa catanese. Il Catania subisce il colpo e non riesce più a reagire, anche per via della furba gestione degli ultimi minuti degli avversari che fa arrabbiare mister Lucarelli, espulso per qualche parola di troppo nei confronti del direttore di gara.

Si interrompe dunque con l’amaro in bocca il cammino ai playoff del Catania, reo di non essere riuscito a sfruttare le occasioni per chiudere la partita e anche molto sfortunato. Adesso i pensieri sono rivolti alla difficile situazione societaria, che si risolverà nelle prossime settimane, con la speranza dei tifosi che i nuovi proprietari allestiscano una squadra che possa finalmente fare il salto di categoria.

GIANLUCA RUFFINO