Calcio italiano: il resoconto sulla ripresa dei campionati

Al termine della videoconferenza tra Figc e il Ministro dello sport Spadafora, durata quasi mezz’ora, è arrivata l’ufficialità: la serie A riprenderà. Il progressivo affievolirsi dell’epidemia nel nostro paese ha permesso ai vertici del calcio, in comune accordo con il governo, di stabilire una data concreta per la ripresa del campionato e portarlo a termine, dopo la tanta incertezza dei mesi precedenti.

Si ritornerà in campo nel weekend del 13 giugno con la disputa delle due semifinali di ritorno di Coppa Italia, per poi tornare ad ammirare le partite del massimo campionato il weekend successivo. Orgoglio per Gravina, che ha dichiarato che la ripresa del campionato è un messaggio di speranza per l’Italia. Spadafora inoltre ha assicurato che i protocolli pensati per la ripresa sono tutti in linea con la tutela dei giocatori stessi, aggiungendo che i tamponi che verranno fatti ai calciatori non lederanno le necessità dei cittadini italiani.

Per quanto riguarda la serie B, anche il campionato cadetto ripartirà giorno 20 giugno. L’annuncio è arrivato da parte di Mauro Balata, presidente della lega di serie B, che con soddisfazione ha ringraziato il governo per l’attività svolta affinché si potesse scendere in campo nuovamente, senza alterare il normale calendario.

A sorpresa è arrivata anche una proposta sulla stagione corrente del campionato di serie C, che inizialmente era stata dichiarata conclusa, ma dopo la riunione del Consiglio Direttivo con il presidente della Federcalcio Gravina, è emersa una possibile data di ripresa della stagione, ossia quella del 28 giugno. Si è pensato di concludere la stagione tramite playoff e playout, con l’incognita delle promozioni e le retrocessioni dirette. La decisione non è ancora ufficiale, si attende infatti l’ok definitivo da parte del Consiglio Federale.

Relativamente ai campionati dilettantistici, continuano le proteste sulla decisione della LND riguardo alle retrocessioni dalla serie D.

Lo stop dei campionati è già stato deciso da tempo, ma le polemiche non accennano a placarsi, con le squadre che hanno proposto una soluzione alternativa che non sembrerebbe soddisfare la Lega. In questi giorni saranno prese le decisioni definitive, che saranno diverse di regione in regione, avendo la LND lasciato la libertà decisionale ai vari collegi regionali.

GIANLUCA RUFFINO