Caos Province

95047.it Una Riforma annunciata ma mai attuata. Nel mezzo una sfilza di commissari che continuano ad alternarsi sul campo dove avrebbe dovuto essere innescata la miccia della rivoluzione crocettiana sbandierata nemmeno tre anni or sono.
 Le Province sulla carta non ci son più ma continuano ad esistere provando a garantire quel minimo di servizi dei quali il territorio ha bisogno. Ma il risultato, in queste condizioni, è stato a dir poco disastroso. Dalla Provincia (che formalmente sarebbe dovuta diventare Libero Consorzio o Città Metropolitana) dipendono le strade che collegano i Comuni, la manutenzione delle scuole di secondo grado e tutta una serie di interventi per i quali oggi è economicamente impensabile possano intervenire i Municipi.

Una questione che è tangibilissima nella quotidianità delle cose anche a Paternò. Basta attraversare le strade sterrate che circondano le nostre campagne: la manutenzione è assente da anni. Oppure, come dicevamo, le tante piccole sofferenze quotidiane degli istituti superiori. Una situazione al limite alla quale si aggiunge anche la difficoltà nel liquidare gli stipendi al personale della Provincia. Ieri a Palermo è stato allestito un sit-in di protesta da parte dei dipendenti: e con una soluzione che appare lontanissima dall’essere trovata a farne le spese sono – manco a dirlo – ancora una volta i diritti costituzionali. Dai servizi alla garanzia del lavoro. Buon caos a tutti.