CATANIA: CONFEZIONAVA DROGA ALLA FIGLIA PICCOLA, DONNA IN MANETTE

Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato D’ALESSANDRO Giusi classe 1991 per il reato di detenzione al fine di spaccio di cocaina e detenzione illegale di munizioni e materiale esplodente.

Intorno alle ore 10:30, agenti delle Volanti hanno fatto irruzione in un appartamento ubicato nel rione San Berillo Nuovo, a seguito di una segnalazione che indicava una possibile presenza di sostanza stupefacente in un appartamento abitato da una coppia.

Appena giunti sul posto, i poliziotti, hanno trovato in casa solo la succitata D’Alessandro in compagnia della figlioletta, mentre il marito, non si trovava in casa.

Una immediata ricognizione dei luoghi, prima di procedere alla perquisizione dell’appartamento, ha consentito agli agenti, fin da subito, di notare la presenza sul tavolo della cucina di droga e materiale per il confezionamento.

In particolare, vi era della cocaina ancora in pietra, per un peso di 13 grammi; un bilancino di precisione; una busta in cellophane con tanti fori, la cui plastica asportata era stata utilizzata per confezionare la droga in dosi, del bicarbonato, un flacone di ammoniaca, un cucchiaio con bruciature da entrambi i lati e un accendino.

Tutto materiale che faceva chiaramente presumere che in detta abitazione, in bella vista e, alla presenza della bimba, venivano confezionati cristalli di crack.

La successiva perquisizione ha consentito di rinvenire, sotto un lavello, vicino ad una bombola del gas, due proiettili per Kalashnikov e dei “botti”, consistenti in nove “caramelle” di fattura artigianale contenenti polvere da sparo.

Pertanto, la donna è stata posta agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.