Nella tarda serata di ieri, personale dell’U.P.G.S.P.- Squadra Volanti ha effettuato un accurato controllo all’interno di un piccolo cortile ubicato nel popolare rione San Cristoforo, all’interno del quale, a seguito di attività investigativa, si è appreso della presenza illegale di armi da fuoco e relativo munizionamento.
Giunti sul posto, gli operatori notavano che il cortile in questione, in pessime condizioni igienico sanitarie, serviva due case fatiscenti, abitate da due diverse famiglie. Dal momento che uno degli inquilini, affacciatosi sul cortile, mostrava segni di evidente ansia e agitazione, gli operatori, procedevano ad effettuare una perquisizione locale, che dava esito positivo, nonostante le difficoltà per la limitata visibilità dovuta all’oscurità della notte e per la presenza di un ingente quantitativo di materiale di risulta.
Venivano così rinvenuti un fucile a canna lunga con matricola abrasa, tipo doppietta, che era ben occultato tra rottami e ferri vecchi, e n. 44 cartucce marca Fiocchi ( di cui n. 19 di calibro 16 e n. 25 di calibro 28), che si trovavano all’interno del cestello di una lavatrice. Il materiale rinvenuto e sequestrato si trovava nella parte del cortile, in uso ad un’anziana donna e al nipote minore d’età, i quali in un primo momento non fornivano alcuna plausibile spiegazione della sua presenza e solo successivamente ammettevano le loro responsabilità.
In particolare, il giovane dichiarava che il fucile e le cartucce gli erano stati ceduti qualche giorno prima da un amico di cui non conosceva il nome, e la nonna, con precedenti di polizia per reati in materia di fabbricazione e commercio abusivi di materie esplodenti, ammetteva di esserne a conoscenza.
Tutto il materiale sequestrato veniva affidato ai poliziotti della Scientifica per i rilievi del caso e nonna e nipote venivano denunciati in stato di libertà per il reato di detenzione illegale di arma da fuoco con matricola abrasa e priva di altri segni identificativi e di munizionamento di arma da fuoco