CATANIA, DUE RAPINE IN QUATTRO GIORNI , ARRESTATO

Nella mattinata del 25 ottobre, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione di misura cautelare della custodia in carcere, emessa il 23 gennaio 2020 dal Gip del Tribunale di Catania, nei confronti del pregiudicato Simone Spanò (classe 1983), ritenuto responsabile di due rapine a esercizi commerciali, una delle quali aggravata dall’uso di un’arma.

Il provvedimento restrittivo compendia gli esiti dell’attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile – Squadra Antirapine che ha acquisito gravi elementi indiziari nei confronti di Simone Spanò in ordine a una rapina a un distributore di carburante, commessa il 26 ottobre 2019 e di una rapina in una gioielleria del centro storico, avvenuta il successivo 30 ottobre.

In entrambi gli episodi delittuosi, la Squadra Antirapine ha lavorato sulle immagini estrapolate dagli impianti di videosorveglianza dei due esercizi commerciali la cui analisi, corroborata dalla preziosa collaborazione delle vittime, ha reso possibile la compiuta identificazione dell’autore.

Nel primo caso, infatti, il sistema di videosorveglianza ha ripreso, oltre all’autore delle rapina che ha agito a volto scoperto, solo un parziale della targa della macchina utilizzata per compiere la rapina, in quanto alterata in parte. I successivi approfondimenti investigativi, tuttavia, hanno consentito di risalire alla targa completa e che la Fiat 500 X utilizzata da Simone Spanò, era una macchina a noleggio il cui contratto era stato da lui stesso sottoscritto nei giorni precedenti.

In occasione della rapina in gioielleria, invece, Simone Spanò, fingendo di essere un cliente interessato all’acquisto di preziosi, si è fatto aprire la porta e, una volta dentro, ha puntato la pistola al gioielliere, intimandogli di non muoversi. Nel frattempo, un complice travisato si è impossessato dei gioielli in oro custoditi nelle vetrine interne.

L’analisi dei filmati estrapolati dalla gioielleria, comparati con quelli della rapina al distributore di carburante di qualche giorno prima, non ha lasciato tutti circa il pieno coinvolgimento di Simone Spanò anche in quest’ultimo evento delittuoso.