CATANIA: FALLITA RAPINA AL MCDONALD’S DEL CENTRO SICILIA, ARRESTATI DUE GIOVANI

Nella serata di sabato, la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri, hanno tratto in arresto NAPOLI Vincenzo nato a Catania, classe 1998, pregiudicato e GRECI Fabio nato a Catania, classe 1995, pregiudicato, entrambi ritenuti responsabili, in concorso tra loro ed altra persona in corso di identificazione,  dei reati di tentata rapina, ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Alle ore 19.45 circa di sabato 8 luglio u.s., la Sala Operativa dell’Arma dei Carabinieri, ricevuta la segnalazione tramite il numero d’emergenza “112” di una tentata rapina perpetrata ai danni del Mc Donald’s, ubicato all’interno del centro commerciale “Centro Sicilia” in territorio di Misterbianco, a opera di tre giovani travisati fuggiti a bordo di UNA Fiat Panda, ha diramato una nota di ricerca, comunicandola alla Sala Operativa della Questura.

Le due Sale Operative, in costante contatto tra loro, seguendo un collaudato protocollo operativo,  hanno allertato tutti gli equipaggi, fornendo le descrizioni dell’autoveicolo con il quale i malviventi si erano dati alla fuga. Le pattuglie sono state fatte convergere nella zona interessata e nei quartieri vicini, in particolare quello di Librino, luogo da dove presumibilmente poteva essere partito il commando di rapinatori

In effetti, pochi istanti dopo, una pattuglia moto montata della Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile ha intercettato la predetta autovettura, con tre soggetti a bordo ancora travisati da passamontagna, all’altezza di un rifornimento di benzina ubicato in via Madonna Del Divino Amore, ove erano verosimilmente prossimi a commettere un’altra rapina.

I malviventi, accortisi della presenza degli uomini della Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso”, sono fuggiti percorrendo a velocità sostenuta una serie di strade periferiche, seguiti dagli uomini della Mobile che non li perdevano mai di vista, dando costantemente via radio la posizione,  giungendo nel rione Librino. Ivi giunti,  i tre malviventi, hanno abbandonato il mezzo, che da accertamenti è risultato oggetto di furto denunciato nel mese di giugno, fuggendo appiedati in tre diverse direzioni.

Gli equipaggi dell’Arma e della Polizia, appositamente dislocati dalle due Sale Operative, sono riusciti a intercettare i malviventi: il NAPOLI, inseguito da personale della Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” e dell’U.P.G.S.P., è stato bloccato dall’equipaggio di una Volante dopo aver tentato invano di nascondersi all’interno di un garage, mentre il GRECI, che, per sottrarsi all’arresto, si è lanciato da un ballatoio, costringendo la pattuglia dei “Falchi” della Squadra Mobile alla discesa in moto di una scala , è stato fermato da personale del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri, mentre tentava di mimetizzarsi tra la vegetazione.

All’interno dell’autovettura abbandonata, gli agenti hanno rinvenuto  e sequestrato un paio di guanti in lattice ed un passamontagna, mentre un altro passamontagna, di cui i malviventi  si erano disfatti durante l’inseguimento lanciandolo dal finestrino, è stato recuperato in strada, lungo il tragitto percorso nella la fuga. Infine, un crick, utilizzato durante le fasi della tentata rapina per minacciare i presenti all’interno dell’esercizio commerciale, è stato rinvenuto da militari dell’Arma all’interno del Mc Donald’s.

Sul posto è intervenuto anche personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per i rilievi del caso e per repertare quanto sequestrato. A seguito degli accertamenti effettuati nelle Banche Dati del M.I., NAPOLI Vincenzo è risultato anche destinatario di un ordine di esecuzione per espiazione di pena, emesso in data 30.6.2017 dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Catania, dovendo scontare la pena residua di 5 mesi e 14 giorni di reclusione, per il reato di rapina aggravata in concorso. Espletate le formalità di rito, NAPOLI Vincenzo e GRECI Fabio sono stati rinchiusi nella casa circondariale di Catania Piazza Lanza, a disposizione dell’A.G. Proseguono  le ricerche, al fine di individuare il terzo complice, allo stato, resosi irreperibile.