CATANIA: PESCANO NELLA RISERVA NATURALE, 7 PERSONE DENUNCIATE _ FOTO

All’interno della Riserva fino ad arrivare al letto del fiume è stata rilevata la presenza di numerosi natanti, alcuni dei quali provvisti di motore e ormeggiati illegalmente sulle sponde del fiume, altri posti “a secco” sul suolo, con presenza di materiale vario da pesca come tipo reti, galleggianti, contenitori in plastica e vari rifiuti, tra cui tracce di lubrificanti, con evidente danno all’habitat e alla fauna e flora protetta.

Il personale di polizia ha avvistato prima un individuo e, immediatamente dopo, altri due soggetti che tempestivamente sono stati raggiunti e bloccati prima che salpassero con la propria barca e iniziassero la propria attività di pesca illegale, soprattutto novellame. Tutti e tre i pescatori sono stati indagati in stato di libertà per il reato di deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto che punisce chi ne compromette lo stato di conservazione. Inoltre, a due di questi, proprietari delle barche ormeggiate, è stata contestata una violazione amministrativa di cui all’art. 2 del Decr. Ass. Reg. Territorio n. 824 del 30/05/1987 che prevede una sanzione di euro 309 per essersi introdotti all’interno del sito protetto con una barca a motore; i due natanti sono stati sequestrati.

L’attività di osservazione è proseguita per il resto della mattinata e, a tal riguardo, poche ore dopo, da uno dei punti di osservazione, i poliziotti hanno notato un’imbarcazione a ridosso dell’area sfociale del fiume, dunque sempre in area protetta; a quel punto è stato richiesto l’intervento della Guardia Costiera che ha intercettato il natante con quattro individui a bordo. Anche loro sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto e l’imbarcazione è stata sequestrata ; infine all’interno del natante sono stati rinvenuti parecchi kilogrammi di pesce appena pescato (tra cui novellame), che è stato sequestrato e dopo un’ accurata ispezione da parte di personale dell’Asp per verificarne la genuinità è stato donato in beneficienza alla locanda del Samaritano. Per quanto riguarda la violazione riguardante la pesca illegale del novellame, triglie e orate, ai 4 individui è stata comminata la sanzione di euro 1000 cadauno. Al proprietario dell’imbarcazione, inoltre, sono state contestate violazioni amministrative punite con sanzioni di oltre 2.000 euro per l’attività di pesca effettuata e per detenere attrezzatura da pesca non consentita, non autorizzata e non conforme alla normativa vigente.