CATANIA: Pesce scongelato (e scaduto) venduto come sushi

Una operazione della Guardia Costiera di Catania denominata “Sol Levante” è stata effettuata congiuntamente al personale del Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’Unita organizzativa Territoriale di Catania, l’attività è stata mirata ad effettuare controlli su ristoranti e punti vendita dedicati alla preparazione di Sushi e Sashimi nel comune di Catania.

Praticamente tutti non in regola i più noti locali di Sushi di Catania, sottoposti ad ispezione, sono stati oggetto di consistenti sanzioni pecuniarie e del sequestro della merce venduta, in alcuni casi i titolari dei ristoranti sono stati penalmente denunciati.

Una considerevole quantità di prodotto ittico, superiore a 500 kg, sottoposto a sequestro. In particolare salmone, tonno della pregiata qualità “pinna gialla”, pesce spada, gamberi e polpi.

I controlli hanno permesso di accertare, in più di un caso, la scarsa qualità dei prodotti somministrati agli avventori ed in alcuni casi la vendita di prodotti surgelati scaduti da tempo.

In particolare i titolari di due noti ristoranti specializzati nella preparazione di Sushi, oltre ad essere stati sanzionati amministrativamente, sono stati deferiti alla locale Autorità Giudiziaria, per frode in commercio, in quanto all’interno dell’esercizio commerciale sono stati rinvenuti più di 100 kg. di pesce che sebbene fosse congelato, risultava scaduto da tempo e quindi non adatto al consumo umano.

I militari della Guardia Costiera congiuntamente al servizio veterinario, hanno anche accertato che le specie ittiche oggetto del sequestro più volte scongelate e ricongelate venivano servite crudi, agli ignari avventori, come pregiato Sushi.

In atto sono in corso ulteriori accertamenti per verificare la quantità di solfiti presente su una partita di gamberoni, sottoposti a sequestro. Tali additivi – ammessi indeterminate quantità, così come nel vino – sono aggiunti nei gamberi per rallentarne il processo di annerimento della testa che ne abbassa inevitabilmente il valore commerciale. I campioni che saranno sottoposti ad analisi potranno fornire un dato importante sull’eventuale uso eccessivo del predetto additivo.

Ulteriori analisi saranno avviate sul prodotto sequestrato al fine di accertare l’eventuale presenza di metalli pesanti nelle specie ittiche di grossa taglia soggette a sequestro, quali salmone, pesce spada e tonno.

Sanzioni per complessivi 30.000 euro sono state inoltre elevate nei confronti dei ristoranti ispezionati altri i quali avevano messo in vendita specie ittiche prive di tracciabilità, che inevitabilmente sono state poste sotto sequestro.

Durante i controlli è altresì emerso in più di un esercizio commerciale che il pesce surgelato fosse fraudolentemente venduto come fresco. Tale fattispecie costituisce un tentativo di frode in commercio, diventa pertanto obbligatorio – ricorda la Guardia Costiera –. Indicare chiaramente nel menù la qualità della merce offerta ai consumatori e specificare in maniera inequivocabile se il prodotto oggetto della vendita sia fresco o congelato.

L’attività eseguita dall’Unita di Polizia Marittima e Controllo del Territorio della Guardia Costiera di Catania – coordinata dal Comandante Marco Iacono – rientra tra una serie di controlli ed ispezioni nel settore della ristorazione, condotte su scala nazionale, con particolare attenzione alla cucina etnica, dove tali tipi di frode, come sta emergendo dall’esito delle attività operative, sino ad oggi svolte, sono particolarmente avvertite.

I controlli, assicura la Guardia Costiera, saranno implementati e reiterati nel tempo, con il principale obbiettivo di garantire la tutela del consumatore e scongiurare pericoli per la salute pubblica.

Le ispezioni saranno inoltre mirate a prevenire comportamenti illeciti da parte degli operatori della pesca nel pieno rispetto della normativa e delle regole dell’Unione Europea.